Dopo il nuovo incontro con i rappresentanti della Provincia per un nuovo confronto sulla sicurezza sismica delle scuole secondarie di secondo grado, il Comitato Scuole Sicure di Ascoli annuncia orgoglioso l’avvio di un progetto pilota che vedrà protagonisti proprio le scuole. Il Comitato ha portato varie proposte al tavolo di confronto in Provincia e, come riferiscono le sue rappresentanti “grazie anche alla disponibilità del presidente Paolo D’Erasmo, la sperimentazione di una di queste partirà già da luglio, con la consulenza di tecnici da noi suggeriti verranno installati, in due scuole campione, dei dispositivi che avranno una duplice funzione in caso di eventi sismici.
Il Liceo Classico “Stabili”
La prima è quella di far sì che non ci siano falsi allarmi e quindi evacuazioni e panico inutili (ricordiamo i 1400 feriti di Torino dovuti ad un falso allarme) ma che l’allarme sia affidato ad un sistema oggettivo – spiegano – costituito da decine di sensori intercomunicanti, scientificamente indiscutibile. Questo genere di dispositivi è inoltre in grado di monitorare lo stato delle strutture evidenziandone per tempo cedimenti dovuti non necessariamente ad eventi sismici ma anche alla inevitabile alterazione strutturale dovuta al tempo (si pensi alla tragedia sfiorata a Fermo qualche settimana fa quando crollò il tetto all’Istituto Montani).
Il Liceo Artistico “Licini”
Con questi dispositivi il preallarme sarebbe di diversi secondi e darebbe quindi modo agli studenti di ripararsi sotto ai banchi, che se fossero quelli antisismici aumenterebbero ulteriormente e non di poco le possibilità di salvarsi in caso di crolli. Questo per quanto riguarda il breve periodo.
La prossima settimana, sempre con un nostro consulente, incontreremo i tecnici della Provincia per un confronto su alcune tecnologie di costruzione di edifici scolastici antisismici; soluzione questa però che se anche venisse accettata sarebbe a lungo termine sia per i tempi tecnici che, soprattutto, per quelli burocratici. Ribadiamo – concludono – che stiamo attendendo con ansia la stessa disponibilità da parte del Comune di Ascoli”.
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