Quando la politica del rattoppo non è sufficiente. Accade ad Acquaviva Picena dove la Strada Paterno dove, dopo anni di buche e rattoppi, è ora tempo di… voragini. Le proteste sei residenti non mancano. Si lamentano dei rattoppi che, secondo loro “servono per fare qualcosa… tanto per far vedere” e affermano che “alla fine si producono danni enormi su tutto il territorio comunale soprattutto per quanto riguarda l’aspetto del decoro e della sicurezza delle strade”. Percorrendo la strada Paterno, infatti, è a forte rischio l’incolumità sia dei pedoni che dei mezzi a due ea quattro ruote.
La protesta continua: “Su questo argomento stiamo incalzando l’Amministrazione, fin dal precedente mandato, affinchè cambi impostazione: chiediamo programmazione e priorità nello staziamento dei fondi. Nell’ultimo Consiglio comunale del 20 giugno scorso abbiamo constatato che nulla era stato programmato prima della nostra “campagna di primavera su decoro e sicurezza stradale”, ovvero i dissesti delle strade Santa Caterina, San Giacomo e Fontemercato, tutti datatati 25 maggio. La politica degli ultimi sei anni è basata sulla somma urgenza e la Strada Paterno rappresenta l’ennesima prova della mancanza di programmazione visto che la strada in questione fu oggetto di un intervento di somma urgenza circa un anno fa”.
Da parte dei residenti pronte altre interrogazioni in vista del Consiglio comunale di luglio. Riguardano il movimento franoso della Strada Angellotti, la pericolosità/inagibilità degli edifici in via Marziale, la strada dissestata e la strada Molini in contrada Sant’Angelo. “Poi ne presenteremo altre” concludono spazientiti ma intenzionati a non arrendersi.
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