di Martina Fabiani
L’essere umano, così come la natura, è imperfetto. L’essere umano sbaglia, cade, deve fare i conti con turbamenti interni e attraversare faglie che, necessariamente, lo modificheranno, rendendolo diverso, ma pur sempre unico e, quindi, bello. “Incurabile bellezza” significa questo: non a tutto c’è una risoluzione e diventa necessario accettare la propria incurabile imperfezione. “Incurabile bellezza” è il tema di Ama festival 2018, manifestazione culturale che nasce dal concetto di comunità aperta e vuole accogliere il pubblico, offrendogli momenti di incontro, spettacolo e convivialità. Il festival è stato presentato questa mattina alle ore 11 presso Casa Ama a Castel di Lama, Comunità Terapeutica e sede legale della Cooperativa Sociale Ama Aquilone, impegnata da più di trent’anni sul fronte della marginalità. Ogni anno viene scelto per il festival un argomento di interesse collettivo, affrontato da importanti personalità del panorama culturale nazionale. Durante la mattinata sono intervenuti Francesco Cicchi, presidente della Comunità, Carla Capriotti, direttore artistico del festival e Eleonora Tassotti della libreria Rinascita di Ascoli Piceno.
L’edizione 2018 di Ama festival si terrà il 6-7-8 luglio e tra i numerosi ospiti vi sono Umberto Galimberti, Chiara Frugoni ed Antonia Chiara Scardicchio, Ascanio Celestini con lo spettacolo “La ballata dei senzatetto”, Eraldo Affinati e Giuseppe Frangi, Catterina Seia e Lella Costa con la rappresentazione “Questioni di cuore”. La realizzazione del festival è possibile anche grazie al patrocinio del Consiglio Regionale Assemblea legislativa Marche. La tre giorni sarà, come già detto, un’accurata riflessione sull’ineluttabile bellezza insita nell’animo umano e si avvarrà di tutti quegli strumenti che la cultura mette a disposizione: musica, parole, rappresentazione, immagine. «La cultura è motore di integrazione, è l’architrave su cui si declina il nostro fare quotidiano”, ha affermato Cicchi. È Elisa Talentino ad aver realizzato l’immagine-logo di Ama festival 2018, una donna nuda, non delineata da contorni fissi e pervasa dalle radici. «La cultura ci salva da male, attraverso di essa si combatte il brutto che c’è nel mondo. Siamo felici di aver avviato questo collaborazione tra Rinascita e Ama Aquilone. Siamo convinti che la cura delle persone passi anche attraverso l’educazione alla cultura e alla bellezza, oltre che al saper fare», ha aggiunto la Tassotti che sarà presente durante le serate del festival con un bookshop itinerante. C’è qualcosa oltre alla materialità e alla vita biologica dell’uomo, è qualcosa di intangibile, ma profondamente importante.
A presentare dettagliatamente ogni serata di Ama festival 2018 ci ha pensato Carla Capriotti. Oltre agli ospiti sopracitati, sabato 7 luglio la serata si aprirà con “Almerino vola”, un video di Emma Ciceri, frutto di un incontro e di una personale ricerca; il filmato sarà accompagnato dalla presentazione di Giuseppe Frangi. Lo spettacolo “La ballata dei senzatetto” delle ore 22 è l’unico a pagamento e le prevendite possono essere acquistate presso il circuito Ciaotickets. Domenica 8 luglio sarà la giornata fulcro del festival poiché alcuni ospiti della comunità celebreranno la fine del loro percorso terapeutico. Inoltre, gli edifici di Casa Ama stanno per indossare una nuova veste, ideata dagli street artist Urka e Andrea Tarli che potranno essere visti all’opera durante il festival. Sabato e domenica stand gastronomici e musica allieteranno le serate con i concerti di Persian Pelican e dei Diverbero. Saranno esposti anche i prodotti realizzati biologici realizzati dai ragazzi della comunità.
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