Ascoli, futuro pieno di nuvole:
l’unica certezza sono i tifosi
Foggia in B con 15 punti di penalità

SERIE B - La vendita della società resta avvolta nel mistero. E potrebbe saltare. Martedì è atteso l’industriale abruzzese Candeloro per incontrare l’avvocato Celani il cui telefono squilla invano. Possibile ritorno di fiamma della Bricofer. I pugliesi sconteranno la penalizzazione nel prossimo campionato: 37 squalificati
...

Serse Cosmi e Francesco Bellini insieme in occasione dell’amichevole di fine campionato a Montegiorgio

di Bruno Ferretti

Vende?  E a chi vende? Forse non vende? Nessuno può sapere cosa ha in testa il maggiore azionista Francesco Bellini che sta in Canada e, forse, in tutt’altre faccende affaccendato. L’amministratore unico si mantiene in contatto con le persone di sua fiducia, in primis l’avvocato Maria Cristina Celani con la quale, però, è problematico comunicare. Sarà così indaffarata da non poter rispondere neppure al telefono? Oppure rispetta ordini di scuderia?  In questi quattro anni di gestione Bellini, è stata una costante rivolgersi agli organi di informazione solo quando la dirigenza ne ha avuto bisogno. Per il resto… che si arrangino.

Il futuro dell’Ascoli al momento appare molto incerto e questo clima non giova a nessuno. Ma forse a nessuno interessa veramente il bene dell’Ascoli, messo in vendita e trattato come fosse una bottega di frutta e verdura. Solo i tifosi hanno dimostrato in questi anni un attaccamento davvero straordinario nei confronti del Picchio. Martedì 3 luglio dovrebbe tornare ad Ascoli, dopo una settimana, l’ingegner Gilberto Candeloro per incontrarsi con la Celani. Ma sono sempre di meno quelli che lo vedono come nuovo proprietario dell’Ascoli. Non è da escludere un ritorno di fiamma della “Bricofer” di Massimo Pulcinelli, ma è solo un’ipotesi. L’Ascoli Picchio alla fine potrebbe restare a Bellini.

IL FOGGIA PARTIRA’ DA MENO 15 – La Procura Federale aveva chiesto la retrocessione per il Foggia: il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola, ha respinto questa richiesta ma ha inflitto alla società pugliese ben 15 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione 2018-2019. Fra i 20 calciatori squalificati ci sono anche due ex bianconeri: il portiere Enrico Guarna e l’esterno offensivo Cosimo Chiricò che dovranno scontare 2 giornate di squalifica nel prossimo campionato oltre al pagamento di una multa di 1.500 euro ciascuno. Squalificati anche dirigenti e tecnici per diversi mesi: le sanzioni più pesanti (5 anni di inibizione) a Fedele Sannella, patron della società pugliese che è stato agli arresti domiciliari, e a Ruggiero Massimo Curci, a suo tempo arrestato. Il Foggia era stato deferito il 15 maggio scorso e ben 37 persone – tra dirigenti, calciatori e tecnici – sono stati squalificati “per avere reimpiegato nell’attività gestionale e sportiva nel corso delle stagioni sportive 2015-2016 e 2016-2017 un importo monetario molto ingente, sia a mezzo di bonifici, sia a mezzo di denaro contante, proventi di attività illecite di evasione e/o elusione fiscale, alcune delle quali integranti anche reato”. L’Entella spera nel ripescaggio e ha contestato la sentenza annunciando un immediato ricorso davanti alla Corte Federale d’appello. Ai tesserati del Foggia coinvolti sono state inflitte complessivamente 51 giornate di squalifica, ai dirigenti 10 anni e 2 mesi di inibizione, oltre a tutte le ammende. “… il Foggia Calcio si è finanziato, per due stagioni, grazie a proventi derivanti da attività illecite…” si legge nella nota diffusa dall’Entella che è retrocesso perdendo lo spareggio playout con l’Ascoli. Il Foggia, dunque, al momento resta iscritto al campionato 2018-2019 ma partirà con un forte handicap di 15 punti, se nei vari ricorsi non saranno ridotti. E annullare un tale handicap per evitare la retrocessione appare un’impresa disperata, quasi impossibile.

PRO TERREMOTATI – L’Ascoli Picchio, alla presenza di Maurizio Ramazzotti, presidente della Croce Verde, di Giuseppe Cinti delegato della società ai rapporti con la tifoseria e di Andrea Silvestri legale della tifoseria, ha consegnato oggi ai Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata gli assegni derivanti dalla raccolta fondi del progetto #SOSAAA iniziato pochi giorni dopo la prima scossa di terremoto del 24 agosto 2016. La cifra totale raccolta  è di 52.800 euro, pertanto a ciascun Comune è stato consegnato un assegno di 17.600 euro. L’Ascoli Picchio ringrazia tutti coloro che hanno elargito il proprio contributo per la buona riuscita dell’iniziativa di solidarietà e la Croce Verde di Ascoli per aver reso possibile la raccolta fondi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X