di Bruno Ferretti
Nuova proprietà Bricofer, nuovo staff dirigenziale (Pulcinelli sarà il maggiore azionista), probabilmente nuovo staff tecnico e, soprattutto, nuova squadra. Necessariamente più forte e più competitiva di quelle allestite dall’ormai ex patron Francesco Bellini nei tre precedenti campionati di B. In attesa di presentarsi (prevista una conferenza stampa all’inizio della prossima settimana) l’Ascoli targato Bricofer si sta già muovendo perché non c’è tempo da perdere. E le cose da fare sono mille. Sotto questo aspetto Gianni Lovato (56 anni, torinese di Carmagnola), che riprende il suo ruolo di direttore generale dopo due anni, è facilitato perché conosce le situazioni dell’Ascoli e le persone che ci lavorano.
Accanto a Lovato, che di fatto prenderà il posto di Cardinaletti, ci sarà Antonio Tesoro (38 anni) in veste di direttore sportivo, e questo significa che anche il rapporto con l’attuale ds Giaretta è da considerarsi ai titoli di coda. Tesoro ha lavorato con il Lecce quando il padre Savino, dal 2012 al 2014, è stato presidente del club pugliese che ha sfiorato per due volte la promozione in B perdendo le finali playoff prima con il Carpi e poi Frosinone. Antonio Tesoro in B c’è poi arrivato con il Vicenza nella stagione 2016-2017 centrando la salvezza. E ora riparte con l’Ascoli. Lavorerà sul mercato accanto a Lovato.
Il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore. Una volta stabilito chi sarà: si potrà cominciare ad operare sul mercato: sia in entrata che in uscita c’è tanto da fare per allestire una squadra migliore, più competitiva, che non faccia soffrire i tifosi fino all’ultimo minuto dell’ultima partita come è accaduto nella stagione appena archiviata.
Serse Cosmi (60 anni) ha il contratto fino al 30 giugno 2019 ma la nuova proprietà sembra voler azzerare tutto il passato e ripartire con gente nuova. Quindi la conferma di Cosmi, nonostante il contratto, non è scontata. Tutt’altro. Vero è che se si dovesse arrivare al divorzio, Cosmi dovrà risolvere il suo contratto con una transazione e questo gli consentirebbe di tornare in panchina con altra squadra. Ma il tecnico perugino potrebbe anche non accettare e farsi pagare per tutta la durata del contratto (giugno 2019) ma in questo caso dovrà restare fermo. Avanza con insistenza il nome di Massimo Oddo che ha vinto un campionato di B con il Pescara proprio battendo il Trapani di Cosmi. E’ ancora davanti agli occhi l’immagine (densa di significato) che mostra Oddo abbracciare e consolare il collega Cosmi seduta sulla panchina e in lacrime. Nel passato campionato Oddo (42 anni) ha allenato l’Udinese in serie A. Dopo un’eccellente partenza, con 5 vittorie consecutive, l’Udinese è andata in declina infilando una serie di ben 11 sconfitte di fila. E Oddo, a poche giornate dal termine, è stato esonerato e sostituito dal croato Tudor. E’ facile ipotizzare che Oddo abbia una gran voglia di riscatto e l’Ascoli potrebbe essere la piazza giusta per provarci.
Da calciatore vanta una brillante bandiera in serie A soprattutto con Milan e Lazio, ma si è fatto onore anche nella tedesca Bundesliga con il Bayern Monaco (stagione 2008-09). Oddo è stato anche azzurro della Nazionale e campione del mondo nel 2006 con gli azzurri di Lippi. Con Oddo potrebbe tornare in bianconero il suo vice Marcello Donatelli che ha lavorato per 4 anni nel settore giovanile dell’Ascoli, dal 2004 al 2008, allenando gli Allievi nazionali.
Roberto Breda, 47 anni, veneto di Treviso, (esonerato dal Perugia quando aveva già raggiunto i playoff) e Antonio Calabro, 42 anni, pugliese di Galatina (non confermato dal Carpi nonostante un campionato dignitoso di centro classifica) sono le possibili alternative a Oddo che resta favorito per la panchina dell’Ascoli.
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