Il sisma pesa nel Piceno sulla ripresa della compravendita delle abitazioni
di Claudio Romanucci
Città del nord e province turistiche spingono la ripresa in Italia della compravendita delle case. Non nel Piceno, però, in controtendenza secondo i dati ufficiali de “Il Sole 24Ore”. Il quotidiano economico-finanziario ha rielaborato i dati Omi su base comunale per misurare la vitalità del mercato nelle province e città metropolitane (in termini di transazioni ogni 10mila abitanti), oltre al trend dei rogiti registrato l’anno scorso. Nella penisola la variazione tra il 2016 e il 2017 è di un incoraggiante +4,9%.
Ciò contribuisce a rendere meno esaltante la flessione nell’Ascolano: nel 2017 ci sono state 1.476 compravendite, 70 ogni tranche di 10 mila abitanti per un complessivo -2.8%. Per decenni il bene rifugio di punta non aveva fatto i conti con la crisi, esplosa praticamente 10 anni fa. Ad incidere è stato il terremoto, tra le cause della crisi per le Marche del centro sud. Anche i prezzi restano al palo.
Nel resto della regione Marche sorride soprattutto Ancona con un +6,1%. Stabile Fermo +0,2%, male le altre: Pesaro -3%, Macerata -5,1%. Gli analisti prevedono flessioni nella seconda parte del 2018, tranne che nelle zone pregiate e nei centri maggiori.
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