di Andrea Ferretti
“L’ottavo nano” fu un trasmissione televisiva comica di grande successo. Eravamo agli albori del nuovo millennio e la conducevea Corrado Guzzanti. Chi si cela invece “L’ottavo Sestiere” non è ancora dato sapere. Ma questo importa, forse, a pochi. E’ quello che sta accadendo a Porta Tufilla, dove sembra si stia materializzando l’ottavo Sestiere della Quintana di Ascoli, ammesso che il settimo sia il Gruppo Comunale. Ottavo Sestiere che al suo attivo ha già due iniziative.
Lo scorso inverno spuntò dal nulla “Tufilla Patria Nostra”. Non era un partito e nemmeno un movimento politico, ma (forse) un gruppo di persone che si dicevano preoccupate sulla mancanza di informazioni circa il contratto, e quindi l’utilizzo, del cavaliere Massimo Gubbini. Quest’ultimo lo scorso anno non gareggiò causa infortunio. Ora è tornato e, viste almeno le prove ufficiali, anche “Tufilla Patria Nostra” può tirare un sospiro di sollievo. Qualche settimana fa è poi spuntata una polemica sulla scelta di una delle due dame rosso-nere. Questa volta a manifestarsi è stato un certo Mario Rossi (già, proprio lui, il cugino di Giovanni Bianchi e Vincenzo Verdi) che non ha però avuto molta eco se non quella di chi pensa che i social possano risolvere i problemi del mondo. Siccome non c’è ma due… senza tre, ecco che a Porta Tufilla è spuntata ora una cena propiziatoria a sorpresa. A quella originale, cioè di venerdì 13 luglio (ore 20,45), sta pensando il Sestiere che festeggerà il cavaliere Massimo Gubbini e la dama Germana Galli. Quella che invece viene organizzata in parallelo è un’altra. «Ogni altro evento propiziatorio che si sovrapponga alla cena o si svolga in un luogo diverso dal Chiostro di Sant’Antonio Abate – puntualizza il caposestiere Alessandro Petrelli – è da ritenersi non organizzato dal Sestiere, nè tantomeno da questo autorizzato».
Sia ben chiaro che organizzare una cena non è un reato, e che se si chiama propiziatoria cambia poco. Ma è anche vero che al Sestiere di Porta Tufilla – dove non è una follia sperare nell conquista del decimo Palio – a poche ore dalla Giostra di luglio si è creato un clima tutt’altro che distensivo, non certo di propiziazione. Quintana ha sempre fatto rima con polemica, e quest’ultimo vocabolo negli ultimi vent’anni è stato utilizzato molto dalle parti di Campo Parignano. Ma gli organizzatori della “bis” almeno sappiano che, anche in questo, sono stati battuti da Porta Solestà. Erano i primissimi anni ’90 quando un folto gruppo di persone – quasi tutti i ragazzi dell’epoca – organizzarono una cena bis in contrapposizione con il Comitato di Sestiere di allora. Poi, a distanza di un paio di anni, ci pensò un certo Paolo Margasini a mettere d’accordo buoni e cattivi vincendo nel 1993 il primo dei suoi nove Palii.
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