di Franco De Marco
Non solo corsi di alto perfezionamento di canto lirico e di musica ma anche di altri campi del sapere come, ad esempio, la Conservazione dei beni culturali legati alla Facoltà di Architettura. Ci sono le premesse affinché Ascoli possa attirare al più presto altri studenti provenienti dalla Corea del Sud.
Questa mattina il sindaco Guido Castelli ha ricevuto all’Arengo Shim Euidoo e Lee Wooseoung, rispettivamente presidente e direttore artistico della Yewon Arts University di Seul, accompagnati da Incheol Gook, il manager e direttore dei corsi musicali per stranieri, ed ex allievo del compianto tenore ascolano Antonio Galiè. Presente, naturalmente, anche la professoressa Maria Puca, coordinatrice dell’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”, con l’insegnante Elvira Fioravanti. L’incontro è stato molto proficuo. La delegazione coreana, che ha ammirato le bellezze di Ascoli, in particolare quelle della Pinacoteca comunale, si è mostrata molto interessata a scegliere il capoluogo piceno come sede per alcuni master. Bisognerà lavorarci ma, come detto, le premesse sono positive.
«Da quattordici anni anni – sottolinea Guido Castelli – ospitiamo all’interno dell’Istituto Spontini allievi coreani che scelgono Ascoli per perfezionarsi nella disciplina del canto. Mediamente si alternano in città gruppi di 100-120 persone tra gennaio e luglio. Nello scorso mese di gennaio gli allievi presenti erano 67, ora ce ne sono 58. Tra loro ci sono istruttori e maestri scelti ad hoc. Oggi ho avuto il piacere di conoscere il presidente e il direttore artistico di una delle più importanti Università di Seul i quali stanno pensando di far effettuare dei master in Italia ai propri studenti, non solo di carattere musicale , ma anche in altre materie, tra cui la conservazione dei beni culturali. Elemento, quest’ultimo, che si sposerebbe alla perfezione con le tante presenze quotidiane di studenti che frequentano l’Università di Camerino. Ciò potrebbe rappresenta un vantaggio non solo dal punto di vista del prestigio ma, soprattutto, da quello economico: infatti l’alto perfezionamento del sapere è una delle traiettorie principali per il futuro di Ascoli».
L’Istituto musicale Spontini
Se son rose fioriranno. Di sicuro si può dire che la presenza degli studenti coreani rappresenta per l’Istituto Spontini, oggi più che mai, un introito diretto molto importante. A margine dell’incontro il sindaco ha fatto intendere che a breve ci dovrebbe essere la scelta definitiva per quanto riguarda la gestione futura dell’Istituto Spontini per il quale, come noto, è stata avviata da tempo la liquidazione del consorzio dopo il ritiro della Provincia di Ascoli che non può più avere competenze in materie di cultura. Non è escluso un colpo a sorpresa in senso positivo per garantire continuità dei corsi e dei rapporti in essere con i dipendenti.
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