E’ stato effettuato il taglio del nastro al fienile donato dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia) del Trentino alla giovane allevatrice Marina Cannella di Roccafluvione, titolare dell’omonima azienda agricola situata in località Focarine. La cerimonia, coordinata dalla Cia provinciale di Ascoli è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sul rilancio del territorio dopo il sisma. Ha fatto gli onori di casa Ugo Marcelli, presidente della Cia di Ascoli-Fermo-Macerata.
Presenti anche la vice presidente della Regione Marche Anna Casini, la vice presidente della Provincia di Ascoli Valentina Bellini, il presidente Uncem (il sindacato della montagna) Michele Maiani, il presidente dell’Unione dei Comuni Giuseppe Amici, il sindaco di Roccafluvione Francesco Leoni, Stefano Francia presidente nazionale Agia (associazione giovani agricoltori Cia) e i presidenti della Cia del Trentino Paolo Colovi e di Cia Lazio Ettore Togneri.
Queste le parole di Mirella Gattari, presidente Cia Marche: «Il terremoto ha accelerato e aggravato tutti i problemi connessi alle aree montane, ora abbiamo il compito di prendere in mano la situazione e trovare il giusto equilibrio per una ripresa celere e a misura di territorio. La nostra attenzione deve essere rivolta a tutto il tessuto sociale ed economico dell’area, affinchè si ricostruisca la comunità, elemento indispensabile per il presidio e la tutela del territorio stesso. E’ estremamente urgente applicare la legge 97 del 1994, la famosa “legge della montagna” che però non ha mai avuto decreti attuativi per renderla davvero fruibile. Questo risultato ottenuto dalla sinergia tra le varie Cia è uno stimolo per tutti i progetti che vogliamo realizzare nelle zone terremotate».
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