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Grande festa per i bambini
di Acquasanta nel ricordo
del piccolo Angelo Petracci

ACQUASANTA - A due anni dalla tragedia di Arola. Mamma Marianunzia: «Mio figlio regalava sorrisi a tutti e, grazie a lui, vogliamo regalare un sorriso ad altri bambini. Angelo è una luce che non si spegnerà mai nella mia famiglia e nel cuore di tutti quelli che ci sono stati vicini»
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di Maria Nerina Galiè

Sono passati due anni da quando il piccolo Angelo Petracci di Arola, minuscola frazione di Acquasanta Terme, è volato in cielo a causa di un terribile incidente. Potrebbe capitare cosa peggiore ad una famiglia? Si, farsi risucchiare dal vortice della disperazione e lasciarsi cadere nell’oblio. Non l’hanno fatto i genitori del piccolo, anche per gli altri due figli di 10 e 13 anni. Con l’aiuto della comunità, che fin dalla tragedia si è stretta loro intorno, e dell’associazione “Family Life” di Pescara hanno voluto dare un senso ad una tragedia senza un perché. Per il secondo anno consecutivo organizzeranno, proprio ad Arola, l’evento “In ricordo del piccolo Angelo”, quest’anno in calendario per domenica 29 luglio, alle ore 17.

Il piccolo Angelo

Una grande festa per i bambini di Acquasanta e dintorni e per tutti quelli che vorranno partecipare. Ci saranno, come lo scorso anno, quasi tutti i ragazzi della scuola, la stessa che Angelo avrebbe dovuto iniziare nel settembre successivo alla disgrazia. Ma anche tanti altri richiamati dagli spettacoli di magia e di burattini, dalle bolle di sapone, dalla ricca merenda e, non ultima, dalla nobile finalità dell’iniziativa che sarà l’occasione per raccogliere fondi che verranno devoluti in beneficenza. Lo scorso anno, il ricavato è stato donato a tre fratellini di Amatrice che ne avevano bisogno. «Mio figlio regalava sorrisi a tutti – dice mamma Marianunzia – e grazie a lui vogliamo regalare un sorriso ad altri bambini. Angelo è una luce che non si spegnerà mai nella mia famiglia e nel cuore di tutti quelli che ci sono stati vicini». Si riferisce ai compaesani ed alla fondamentale collaborazione con la onlus pescarese Family Life, entrata per caso nella vita di Marianunzia e degli acquasantani. E non a caso è rimasta loro legata.

Due mesi dopo la grande perdita avvenuta nel giugno del 2016, gli eventi sismici e la grande nevicata di gennaio 2017, che ha addirittura lasciato isolata la frazione dal resto del territorio, hanno davvero messo a dura prova la piccola comunità acquasantana. Per sfogo più che per una richiesta di soccorso, la signora Poli ha affidato ai social il suo sconforto che non è sfuggito al noto telegiornalista Remo Croci e, tramite la sua condivisione, è arrivato a Giovanna Medoro, presidente di “Family Life”, associazione con sede a Pescara. Ne è nata una stretta cooperazione che, oltre alla festa per Angelo, si è concretizzata nel tempo in regali di Natale e uova di Pasqua per i bimbi e gli anziani di Acquasanta che la onlus del capoluogo abruzzese non ha più lasciato. Non c’è dubbio, il merito è del piccolo Angelo che continua a regalare i suoi splendidi sorrisi attraverso “Family Life”, a Giovanna Medoro ma soprattutto alla straordinaria forza di mamma Marianunzia che non si limita a ricordarlo nel dolore, lo fa rinascere anzi ogni volta che, grazie e lui, fa felice un altro bambino.

Un momento della festa del 2017, con mamma Marianunzia sul palco

 

 


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