Il mistero della Sindone di Arquata continua ad affascinare, interrogare e suscitare venerazione. Sulla scia, ovviamente, dell’originale sacro lenzuolo funebre che, secondo la tradizione, avvolse il corpo di Gesù.
La Sindone di Arquata
Il manufatto che originariamente era conservato nel borgo distrutto dal sisma è oggetto da tempo di una serie di appuntamenti volti a promuoverne e valorizzarne la conoscenza. Ad organizzarli è l’associazione “Il Portico di Padre Brown“, guidata dalla giornalista Pina Traini, da anni impegnata a livello lavorativo nella sala stampa del Vaticano.
Venerdì 27 luglio, alle 21,15, dunque, la Cappella del Santissimo (detta anche del Crivelli, luogo in cui è conservata oggi la reliquia) della Cattedrale vedrà la presenza del professor Giulio Fanti, docente di Misure meccaniche e termiche al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova. Lo scienziato, da sempre interessato ai misteri del sacro lenzuolo e autore del libro “Sindone: primo secolo dopo Cristo!”, parlerà di “L’energia della Risurrezione” ed esporrà il suo punto di vista sull’autenticità della Sindone. Argomento importante ed attuale dedicato a un tema in questi giorni al centro dell’attenzione di stampa e tv.
Introdurrà la serata il vescovo Giovanni D’Ercole, che su questo argomento è stato ospite di varie trasmissioni televisive.
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