di Stefania Mistichelli
Nove mesi di vita pubblica, 127 soci, oltre 6.000 ingressi e quasi 70 eventi pubblici. Questi sono i numeri della Bottega del Terzo Settore, che dal giorno dell’apertura al pubblico opera nella sede dell’ex Cinema Olimpia diventato, oggi, la casa del welfare piceno. «Inaugurato nel mese di ottobre dello scorso anno, questo luogo nasce dall’idea visionaria e illuminata di creare una casa per il terzo settore, ove potessero trovare spazio contaminazioni e collaborazioni virtuose tra associazioni no profit, cooperative ed imprese sociali» spiega il presidente Roberto Paoletti.
Una inaugurazione arrivata alla fine di un periodo di lavoro sul territorio che ha portato, due mesi dopo, alla nascita dell’associazione Bottega del Terzo Settore, ad opera di undici soci fondatori. «In seguito il direttivo nato in seno al gruppo dei soci, che continua a crescere, ha progettato e programmato una serie di attività (tra cui i tavoli di progettualità partecipata) perché la Bottega diventasse sempre di più una rete in grado di suscitare progetti innovativi, al servizio del welfare di comunità – continua Paoletti – ad oggi, 6.400 persone hanno vissuto questi luoghi, sia a livello personale sia per partecipare ad incontri e per organizzare eventi per il territorio. In questi mesi, è stata realizzata una mappatura del mondo del terzo settore che insiste sui territori di competenza della Fondazione Carisap, dal quale è emerso che sono circa 6.000 le realtà esistenti. Di queste, 3.000 sono state raggiunte realmente e circa 1.000 hanno mostrato grande interesse per ciò che BTS può proporre. I numeri ci dicono -conclude- che la Bottega rappresenta una possibilità di cambiamento sociale, culturale ed economico, perché è in grado di fare da collettore tra terzo settore, pubblico e privato».
Una realtà unica nel suo genere in Italia. «Anche se lo stimolo alla nascita della BTS è partito dalla Fondazione Carisap, oggi la Bottega è una straordinaria opportunità per la fondazione stessa, sia come osservatorio sia perché innesca la possibilità di stringere relazioni privilegiate con tutti gli affiliati – afferma il presidente Angelo Davide Galeati– il nostro obiettivo è che il terzo settore cresca a livello manageriale e professionale; per fare questo la fondazione può istillare formazione, servizi, dinamicità, idee. Il tutto con l’obiettivo di generare benessere».
Tra gli interlocutori principali, spiccano i giovani. «Oggi circa l’80% per cento dei bambini tra i dieci e gli undici anni -rivela Paoletti- vede il proprio futuro professionale fuori da Ascoli. Con l’obiettivo di invertire questo trend, BTS promuove corsi ed iniziative per i giovani, dalla trasmissione #sociale, fatta dai ragazzi del Servizio civile e realizzata in collaborazione con Radio Ascoli e con l’associazione Intermedia a “BTS School-A scuola di Cooperazione”, che ha coinvolto oltre 140 ragazzi dei sei istituti superiori del territorio. Insomma, in una situazione particolare come quella in cui il nostro territorio si trova, pensiamo che la Bottega possa rappresentare realmente un volano per rilanciarne l’economia».
Tra i servizi attivi resi disponibili per i soci, si annoverano lo sportello informativo e consulenziale con l’avvocato Eleonora Norcini Pala, quello messo a disposizione dall’ordine dei dottori commercialisti e quello legato al mondo della comunicazione online, curato dall’associazione “Fermento Sociale”.
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