di Benedetto Marinangeli
«Andiamo a La Spezia per affrontare una squadra di categoria superiore, ma non vogliamo avere rimpianti e quindi daremo il massimo per cercare di passare il turno». Questo il Magi pensiero alla vigilia del match con la formazione ligure.
«Servirà attenzione – aggiunge il tecnico rossoblù – e anche un po’ di sana incoscienza. Conosciamo i nostri limiti ma vogliamo provare ad andare oltre. Mi preoccupava di più la sfida con la Sanremese, visto che era la prima partita vera con i ragazzi che avevano le gambe molto pesanti. La Samb deve fare la sua partita, in base a quello che abbiamo preparato in settimana. Mi auguro di vedere dei miglioramenti in fase difensiva e nel possesso di palla. Lo Spezia, anche se è ancora in fase di allestimento, una formazione di categoria superiore e quindi rappresenta un importante banco di prova per il futuro».
Al “Picco” non ci sarà Russotto, mentre in avanti esordirà Calderini. «Russotto – è sempre Magi che parla – è arrivato da poco ed è inutile rischiarlo, anche perché non ha neanche tanti allenamenti nelle gambe. Per Calderini, invece, nessun problema, non vede l’ora giocare. L’ex Foggia in campo dall’inizio? Non lo escludo. Potrei giocarmi questa carta anche a gara in corso oppure affidarmi a lui dal primo minuti. Stiamo parlando di un calciatore che può ricoprire tutti i ruoli nel reparto offensivo».
Con ogni probabilità Magi confermerà il 3-5-2 di domenica scorsa, con Calderini in avanti al posto di Minnozzi e Biondi per Miceli in difesa. Anche alla vigilia della gara di La Spezia (sabato 4 agosto ore 20,30), tengono banco le vicende contrattuali relative a Francesco Stanco e Mirco Miceli. E’ in atto un vero proprio braccio di ferro tra i procuratori dei due calciatori, Tullio Tinti e Giovanni Tateo e la dirigenza della Samb. Stanco è infortunato e quindi la sua situazione può essere gestita con più calma, mentre Miceli rappresenta un elemento importante dello scacchiere di Magi.
«Questo – afferma Magi – è un discorso che mi coinvolge di più. Vedo come il ragazzo lavora e se non è a posto con la testa mi regolo di conseguenza. Allo stesso tempo mi confronto con la società sul da farsi. Ma sicuramente, se non sta al cento per cento mi oriento su altri calciatori».
E’, però, importante capire quanto tempo occorre per risolvere queste situazioni, affinchè la Samb possa tornare sul mercato per completare l’organico. Il nome caldo per la difesa è sempre Paolo Rozzio svincolato dalla Reggiana mentre per l’attacco in ballo ci sono Matteo Chinellato e Simone Simeri.
Intanto Cavese, Imolese e Juventus B sono state ripescate in serie C con Como e Prato che hanno preannunciato ricorso all’ Alta Corte di Giustizia del Coni. Insomma la terza serie nazionale non ha pace e lunedì prossimo si svolgerà un infuocato direttivo di Lega. Ed in tal senso si inquadrano le dichiarazioni odierne del presidente Gabriele Gravina che minaccia lo stop del campionato.
«Già diversi presidenti esasperati ci hanno chiesto di non partire con i campionati –sentenzia- perché vogliono certezze come è giusto che sia. Le nostre richieste, rivisitazione della Legge Melandri compresa, sono state disattese. Per questo probabilmente verrà presa una decisione eclatante. Non escludo lo stop dei campionati, non protestiamo tanto per protestare. Chiediamo rispetto assoluto per coloro che fanno grandi sacrifici nel mondo del calcio. Bisogna smetterla di considerare i presidenti dei club di serie C come pedine su una scacchiera, manovrate a piacimento. Non so se e quando partirà il campionato: lo decideranno i veri protagonisti, cioè i presidenti. Così, francamente, non vedo le modalità giuste per partire».
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