di Serena Reda
Si chiama “Mula” ed è l’acronimo di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Il progetto riunisce tante e diverse realtà legate al territorio e al turismo. Frutto di questa felice unione è la “Fiera del centro Italia” in programma dal 24 agosto al 2 settembre presso il Centro agroalimentare. Tutto è iniziato con un bando nazionale emanato da Confcommercio: “Comitato sisma centro Italia”. Il Mula ha presentato un progetto che è stato accettato e che produrrà, grazie ai 130 mila euro di finanziamento stanziati dal bando, 19 mesi di eventi. È in questo contesto che si inserisce l’evento socio-economico. Chiarisce Luigi Settembretti, presidente dell’ente turistico Inside Marche: «L’evento è pensato su due livelli; il primo è professionale di incontro B to B, il secondo è un educational tour sul territorio». Non è infatti un caso se il progetto prende vita in agosto, la scelta è infatti determinata a rappresentare una vetrina per la città.
In programma serate a ingresso libero di spettacolo con tenori, gruppi locali e intrattenimento a cui è possibile accedere con bus navetta. Saranno presenti 45 tour operator e un totale di 105 espositori, 55 dei quali istituzionali mentre 50 dedicati all’enogastronomia. Tra gli espositori istituzionali, anche quello del ministero dello sviluppo economico. «Noi avevamo richiesto la partecipazione mediante una giornata di formazione – spiega il presidente – ma hanno risposto che volevano uno stand». Sembra esserci dell’altro. È previsto, infatti, anche l’intervento del ministro Luigi Di Maio in una data ancora da definire a seconda degli impegni dell’autorità.
«I tour operator portano ancora oggi l il 47-48% dei turisti nelle Marche» prosegue Settembretti. L’obiettivo, quindi, è quello di permettere ad uno strumento tanto forte di rilanciare il turismo nelle zone colpite dal sisma. Maria Zacconi, professionista nel settore del turismo da più di 30 anni e responsabile della comunicazione per il progetto Mula, ha le idee molto chiare. «È sbagliato pensare che tanto abbiamo tutto e i turisti comunque arrivano». L’intenzione, quindi, è quella di una concreta promozione territoriale. «È nostra intenzione tra l’altro – prosegue la Zacconi – rivolgerci all’Unesco affinché i monti Sibillini siano dichiarati Patrimonio dell’Umanità».
Il rispetto del territorio, ovviamente, passa anche attraverso la promozione di un turismo sapiente e rispettoso. Spiega infatti l’operatrice turistica: «Noi siamo custodi del territorio che abitiamo; i tour operator che interverranno all’evento saranno italiani e nordeuropei, tendenzialmente rispettosi della natura e amanti del buon cibo». L’assessore Filippo Olivieri chiosa la presentazione dell’evento spiegando che l’obiettivo è convertire «San Benedetto da città dell’accoglienza a città della rinascita». Orari e programmi (in costante aggiornamento) su borsamula.it.
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