60 chilometri di sentieri
per ridare slancio al Monte Ceresa

MONTAGNA - Il progetto pensato dal Cai, e finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia, punta a formare 12 giovani disoccupati dei comuni di Arquata, Acquasanta, Roccafluvione e Montegallo. Saranno loro a ripristinare i percorsi montani a rischio abbandono
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Ben 60 chilometri di sentieri da ripristinare nella zona del sisma e, al tempo stesso, dare lavoro a 12 disoccupati di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Roccafluvione e Montegallo. Sono questi i comuni situati nel territorio del Monte Ceresa e che il Cai coinvolgerà in “Sui sentieri del ritorno”, progetto finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia.

Grazie ad un corso gratuito e itinerante, infatti, saranno formati alla sentieristica 12 giovani. Dopo le lezioni, attraverso la neocostituita cooperativa di comunità del Ceresa e sotto la direzione dello stesso Cai, gli apprendisti saranno retribuiti per realizzare il ripristino di alcuni percorsi che dopo anni necessitano di manutenzione.
«Rivitalizziamo così un’area pedemontana interessante e in posizione strategica tra due parchi nazionali, riprendendo un impegno avviato nel 2005 con la pubblicazione di carta e guida e con la realizzazione della rete, allora grazie ad un importante finanziamento di Fondazione Carisap e della Provincia» spiega Paola Romanucci, presidente della sezione ascolana del Cai. «Grazie al Comitato Sisma Centro Italia, alla sensibilità crescente degli amministratori e soprattutto ad una rete solidale sempre più estesa che coinvolge associazioni, pro loco e comunanze agrarie -continua- convertiremo la nostra esperienza di volontari in competenze lavorative, che i giovani del Ceresa potranno investire nella manutenzione della sentieristica, patrimonio storico-ambientale e risorsa economica per un ritorno sostenibile sulle nostre montagne. E’ il nostro modo di sostenere il futuro delle comunità del Ceresa».
L’avviso e il modulo per la domanda di partecipazione, che scade il 30 agosto, sono pubblicati sui siti istituzionali dei comuni di Arquata, Acquasanta e Roccafluvione, oltre che sulla pagina Facebook e sul sito del Cai.
Si tratta di un nuovo bel passo dopo l’iniziativa “Sostegno orti” in collaborazione con la pro loco arquatana, che ha procurato un contributo economico a circa 200 orti tra Arquata e Montegallo.


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