Mette a ferro e fuoco il bar e aggredisce il titolare perché si era rifiutato si dargli ancora da bere. Succede di nuovo, anche se siamo nel 2018. Luogo del misfatto, un locale di Roccafluvione. Protagonisti della vicenda sono J.C., un ragazzo di 27 anni residente ad Ascoli ma che bazzica spesso la zona, e il 57enne titolare del bar, in questo caso vittima dello “scatto d’ira” che lo ha condotto al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” con una prognosi di 30 giorni per le lesioni riportate.
Pattuglia motorizzata dei Carabinieri di Ascoli
Un diverbio sedato solo grazie all’intervento dei Carabinieri del comando di Ascoli e della Stazione di Venarotta, giunti sul posto dopo la chiamata dello stesso titolare, dove hanno potuto verificare come il giovane, evidentemente alterato dalla forte assunzione di alcol, aveva (anche) letteralmente devastato il bar, tra cui una vetrina con il suo contenuto di vini pregiati. L’intervento dei militari ha consentito di bloccare a fatica l’esagitato e di condurlo in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per violenza privata, danneggiamento e lesioni personali. Dopo la sbronza, il giovane è stato posto ai domiciliari nella sua casa di Ascoli.
Solo qualche giorno fa, sempre a Roccafluvione, un pensionato aveva minacciato la moglie e il figlio con un fucile. Dopo la reazione di quest’ultimo, nella colluttazione era partito anche un colpo che per fortuna non ha ferito nessuno.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati