Un siciliano di 55 anni utilizza carte di credito clonate per saldare il conto in hotel e finisce in manette. L’uomo è stato arrestato dai poliziotti delle Volanti della Questura di Ancona, chiamati dai responsabili dell’albergo del capoluogo dorico dove l’uomo aveva soggiornato dal 21 agosto. Avrebbe dovuto pagare circa 1.300 euro. Per il pagamento aveva utilizzato una carta di credito rifiutata dal sistema di pagamento on line Pos, così come altre carte di pagamento e codici in suo possesso. Giunti sul posto, gli agenti hanno proceduto all’identificazione dell’uomo, residente in Emilia Romagna, con alle spalle numerosi precedenti penali per truffe, clonazioni di carte di credito e reati contro il patrimonio in tutta Italia specialmente nei confronti delle strutture alberghiere. L’uomo era vestito a puntino con abiti firmati e con al polso un orologio Rolex. Nell’occasione, i poliziotti appuravano che nei giorni che aveva trascorso nell’hotel, l’uomo non aveva badato a spese cenando e pranzando con i cibi più costosi.
Nelle tasche aveva due telefoni cellulari contenenti i dati di carte di credito verosimilmente clonate e che aveva utilizzato poco prima nel tentativo di saldare il conto e alcuni fogli dove c’erano annotati numerosi codici e numeri di carte di credito. Nella sua stanza i poliziotti hanno scoperto anche diversi scontrini fiscali per decine di migliaia di euro emessi da alcune strutture alberghiere della Romagna e delle Marche dove l’uomo aveva soggiornato pagando con carte clonate e da negozi di oggetti preziosi e profumerie di Milano. Sotto sequestro sono finiti il Rolex che teneva al polso, due bracciali in oro e profumi di grande valore. Durante i controlli l’uomo, vistosi scoperto, ha reagito aggredendo gli agenti con calci e pugni ma è stato bloccato e ammanettato. Domani mattina direttissima in Tribunale.
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