di Paolo Paoletti e Giorgio Fedeli
Ieri notte i militari del nucleo investigativo del reparto operativo provinciale dei carabinieri, insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Fermo e a quelli della polizia giudiziaria del tribunale, hanno fatto irruzione in una struttura alberghiera nelle campagne dell’Elpidiense traendo in arresto tre albanesi, due uomini e una donna, e sequestrando un chilo di cocaina purissima. Tutti i dettagli sono stati forniti questa mattina in una conferenza stampa presieduta dal capitano Roland Peluso.
I militari dell’Arma, dopo meticolose indagini e appostamenti, nell’ambito di un’operazione interamente svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Fermo, con in testa il procuratore capo Domenico Seccia, con cui sono state condivise tutte le decisioni del caso, hanno fatto irruzione andando praticamente a colpo sicuro. E così hanno beccato i tre intenti a tagliare un sasso di cocaina purissima del peso di un chilo che, una volta tagliato e miscelato, sarebbe arrivato ad un quantitativo di dosi per 3 chili che avrebbe fruttato sul mercato nero della droga 300 mila euro di denaro sporco.
Un blitz che ha sorpreso i tre, ospiti della struttura ricettiva totalmente estranea ai fatti, mentre erano intenti a tagliare la cocaina purissima e confezionare le dosi. Militari dell’Arma che hanno sfondato la porta della camera. La reazione convulsa dei tre li ha portati a spargere le dosi di cocaina già preparate in ogni angolo della stanza, da sotto al letto fino al bagno, nel tentativo, risultato inutile, di nasconderle. Un grazie ai militari che è arrivato anche dal titolare della struttura. Carabinieri che hanno recuperato anche 5 mila euro proventi di spaccio delle ultime 48 ore. Una parte era della droga infatti, sarebbe stata subito tagliata e spacciata nel territorio.
Insieme ai soldi, sono stati sequestrati anche cellulari. Ed è proprio da questo punto, fondamentale, che l’operazione potrebbe avere nuovi clamorosi sviluppi:” Da cui emergeranno ‘situazioni interessanti’ – ha spiegato in conferenza stampa il capitano della Compagnia di Fermo Roland Peluso – L’attività infatti non si ferma qui. Una fetta della provincia fermana potrebbe tremare perché riusciremo a ricostruire la catena di spaccio del mercato, dall’importatore dall’estero fino al consumatore finale. E’ una droga costosa per benestanti e come già detto in passato, ed oggi ancora di più con il nuovo comando provinciale, una delle nostre priorità è combattere la diffusione della droga tra i giovanissimi e l’età degli spacciatori fermati è indicativa a riguardo”.
Si tratta infatti di tre albanesi, la donna 27enne e due uomini di 29 e 23 anni. Spacciatori non improvvisati, ma veri e proprio professionisti in alcuni casi già noti alle forze dell’ordine. Tra questi proprio la ragazza che oltre ad usare la sua presenza fisica aveva alle spalle reati contro il patrimonio e arresti, l’ultimo dei quali lo scorso inverno a Parma. E così per loro sono scattate le manette e la droga ed i soldi sequestrati.
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