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Offida, primo cittadino e assessore
saluteranno i ragazzi tra i banchi:
«Buona scuola, buona vita»

NUOVO ANNO SCOLASTICO - Il sindaco Valerio Lucciarini e l'assessore Isabella Bosano: «Gli insegnanti hanno la verità della didattica, non ci sono mamma e papà che tengano. Ascoltare le lezioni della vita a casa e dare seguito alle indicazioni dei maestri a scuola»
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Il sindaco Lucciarini in mezzo ad alcuni alunni di Offida in una immagine di repertorio

In linea con tanti altri sindaci, anche il primo cittadino di Offida, Valerio Lucciarini, fa gli auguri di inizio scuola. A differenza del suo collega di Ascoli Guido Castelli, in questo caso Lucciarini – come è giusto che sia – coinvolge anche l’assessore al Sapere e alla Conoscenza, Isabella Bosano. Quest’ultima “collega” dell’assessore all’Istruzione del Comune di Ascoli, Massimiliano Brugni.

Le sue parole: “Domani mattina, assieme all’assessore Isabella Bosano, come ad ogni inizio di anno scolastico, mi recherò a salutare i bambini e i ragazzi delle nostre scuole. Farò loro i più sentiti in bocca al lupo affinché il percorso scolastico sia l’arma in più da utilizzare dall’arsenale della vita. Dirò loro che devono apprendere dagli insegnati senza mai avere la presunzione di saperne di più, convinzione che non li deve condizionare neanche per un istante. Sono le insegnanti e gli insegnanti che hanno la verità della didattica, non ci sono mamma e papà che tengano. Ascoltare le lezioni della vita a casa dai propri genitori, così come dare seguito alle indicazioni dei maestri a scuola”.

L’assessore Isabella Bosano

E Lucciarini aggiunge: “Ci sono tante soddisfazioni nella vita ma, tra tutte, quella di terminare il percorso formativo scolastico raggiungendone i traguardi prefissati, è probabilmente la più intensa e intima soddisfazione di gratificazione che si possa provare. Valorizzare le differenze anche attraverso la specificità delle imperfezioni che ci rendono diversi gli uni dagli altri, è un patrimonio da monitorare e, laddove necessario, accompagnare affinché sia propedeutico alla crescita individuale. Pregherò loro di comprendere che le differenze, di ogni genere, non rappresentano limiti di espressione e di efficacia; che la ricchezza di cui dobbiamo nutrirci è tutta nello scambio sociale quotidiano tra i compagni di classe e i docenti. Siate ambiziosi e che l’ambizione accresca la vostra voglia di conoscere, scoprire, crescere nella società e nella vita. Un compito in classe, una interrogazione, un lavoro, possono essere caratterizzati da errori ma l’errore non è mai fatale, mai irrecuperabile se lo si riesce a comprendere per poi decidere di non incorrere più nella sua dimensione. Il tempo della scuola è il vostro tempo, la vostra occasione, una grande opportunità per diventare ciò che vogliate e ritrovarsi tali sapendo che ci si è riusciti grazie a tutti ma, innanzitutto e soprattutto, grazie a voi stessi. Buona scuola ragazzi. Buona vita”.

 


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