Deiezioni sì,
aree di sgambamento no

ASCOLI - In città ci sono diverse zone riservate agli amici a quattro zampe, ma sono poco frequentate e in qualche caso lasciate all'abbandono
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L’area di sgambamento per cani al Tirassegno di Porta Romana (Foto Line)

di Andrea Ferretti

Le deiezioni canine – chiamiamole cacche dei cani così si capisce meglio – sono una delle piaghe delle città. E Ascoli non fa eccezione. Soprattutto nelle zone dove è possibile farla fare al proprio amico a quattro zampe senza il rischio di essere visti, e quindi costretti a tirar fuori il famigerato sacchetto. Sicuramente non ad essere multati, perché l’ultima contravvenzione di questo tipo risale a diversi anni fa. Ad Ascoli gli iscritti all’anagrafe canina sono circa un quinto di quelli dell’anagrafe umana. Sono tantissimi coloro che rispettano le regole del vivere civile, è giusto sottolinearlo, ma molti anche quelli che si ritengono furbi, non certo per risparmiare un sacchetto ed evitare di chinarsi per raccogliere l’escremento. Le aree di sgambamento per cani in città ci sono, così come sono tanti coloro che posseggono un cane e non la frequentano o che non ne conoscono manco l’esistenza. Tra le tante, una sta a Porta Cappuccina, una a Campo Parignano, una a Porta Maggiore, una dietro al Tribunale, una all’ex Tirassegno di Porta Romana, una a Monticelli, un paio in via Piemonte vicino alla “Ciam”, negozio che tutti conoscono perché chiunque possiede un cane in quel posto ci ha messo piede almeno una volta.

Ma questo non basta perchè, per abitudine del cane (giustificata e comprensibile) e del suo padrone (ingiustificata e incomprensibile) l’amico a quattro zampe “deve farla” nel solito posto, durante la solita passeggiata e alla solita ora. Il Teatro Romano è un monumento aperto al pubblico solo per spettacoli musicali e teatrali. Ma i turisti devono quasi sempre accontentarsi di guardarlo e fotografarlo da fuori. Il Teatro Romano è una delle tante “aree abusive di sgambamento per cani” presenti in città. Sono trascorsi oltre dieci anni (12 marzo 2008) dalla delibera comunale di giunta con cui si dava il via all’inaugurazione di cinque “aree verdi attrezzate di sgambamento per cani” su quelle – molte di più –  approvate. Aree che prevedevano cancello d’ingresso, cartellonistica di identificazione, recinzione metallica alta 1,5 metri con schermatura di piante di alloro, panchina, cestino porta rifiuti e cestino deposito escrementi del cane con relativo dispenser laterale di sacchetti. Insomma, una città proprio a misura di cane, come conferma “zampavacanza.it” che invoglia chi ha un cane a visitare la città perché “ad Ascoli esistono molte aree di sgambamento per cani attrezzate per far divertire e lasciar sciolti i propri cani. Ovviamente – aggiunge – è d’obbligo per i proprietari raccogliere gli escrementi con la paletta ed iscrivere i propri animali all’anagrafe canina”. Nelle foto si notano alcuni turisti (con cane al seguito) all’esterno del Teatro Romano, mestamente rassegnati a immortalarlo attraverso la rete di recinzione, e foto della vicina area di sgambamento per cani all’ex Tirassegno, abbandonata. Almeno fino alla prossima delibera.

Turisti all’esterno del Teatro Romano (Foto Skanc)


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