Ricostruzione consapevole
e borghi che invecchiano
Convegno a Valledacqua

ACQUASANTA TERME - L'incontro organizzato dal Club per l'Unesco si terrà il 5 ottobre nel monastero della piccola frazione. Esperti ad amministratori a confronto. Verranno illustrati gli esempi virtuosi di Fontecchio (L'Aquila) e Riccia (Campobasso)
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Una ricostruzione consapevole, che tenga conto delle specifiche necessità di abitanti e turisti. Un’azione ben complessa e divenuta con il passare del tempo, due anni, urgenza dal valore imprescindibile. Si parlerà di questo e non solo nel convegno, aperto ad amministratori, tecnici e cittadini, che si terrà il 5 ottobre al monastero di Valledacqua (Acquasanta Terme) dalle 15 in poi, sotto l’egida del Club per l’Unesco di San Benedetto del Tronto.

Nell’ambito dell’incontro, intitolato “Borghi da vivere e da visitare – L’invecchiamento un’occasione di qualità” saranno presentati gli esempi virtuosi dei comuni di Fontecchio (AQ) e Riccia (CB). «I territori protagonisti della ricostruzione -è l’introduzione all’appuntamento- necessitano di una visione consapevole, capace di costruire le basi per proiettare nel futuro i piccoli agglomerati urbani consegnandoli alla storia come patrimonio curato, conservato e migliorato nella vivibilità. Obiettivo di questo incontro è attivare una rete virtuosa di operatori della ricostruzione, amministratori, professionisti, enti e cittadini, condividendo le esperienze di realtà vicine che hanno trasformato le necessità in motore propulsivo per la realizzazione di progetti di riqualificazione non solo del patrimonio ambientale e costruito ma del tessuto sociale, accogliendo i giovani attraverso opportunità d’impresa, migliorando la qualità della vita delle persone anziane e delle loro famiglie, accogliendo turisti con specifiche necessità».
Il programma dell’evento prevede gli interventi dell’architetto Laura Cennini (presidente Club per l’Unesco di San Benedetto del Tronto), Sante Stangoni (sindaco di Acquasanta Terme), Aleandro Petrucci (sindaco di Arquata del Tronto), Adolfo Marinangeli (sindaco di Amandola), Guido Castelli (sindaco di Ascoli Piceno e presidente Fondazione Ifel), Giancarlo Casini (Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche), Maurizio Mangialardi (presidente Anci Marche), Dario Nanni (presidente Oappc di Ascoli Piceno), Domenico Gentili (presidente Gal Piceno), Sandro Simonetti (presidente Gal Sibilla).

Il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci (foto Vagnoni)

Alle 16 scatta la prima sessione “Esperienza, esigenze e opportunità”, con l’esempio denominato “Ricostruzione Abruzzo sisma 2009. Bilancio di interventi virtuosi e non”. Parleranno Sandro Annibali (Club per l’Unesco de L’Aquila), Paola Claudi Calafati (Club per l’Unesco) di Tolentino sulla proposta di candidatura Unesco Mab per l’area dei Sibillini, mentre Piera Nobili, presidente Cerpa Italian Onlus discterà di “Esigenze di ieri, opportunità di oggi: modelli residenziali per le persone anziane” e Domenico Piunti degli “Strumenti per l’attivazione di progetti finalizzati alla valorizzazione dei borghi nella ricostruzione”.
“L’Italia delle buone pratiche” sarà al centro della seconda sessione, dove verranno illustrate le esperienze del comune aquilano di Fontecchio, col sindaco Sabrina Ciancone, e del “Borgo del Benessere nel cuore del Molise”, Riccia in provincia di Campobasso, un modello residenziale e ricettivo che mixa l’albergo diffuso a servizi assistenziali e riabilitativi per i cittadini e i turisti di cui parlerà l’ex sindaco Micaela Fanelli.
Finale alle 18,30 con la tavola rotonda moderata dall’architetto Elisabetta Schiavone e la presentazione del “Manifesto per la Ricostruzione Inclusiva”.


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