Sono iniziati i lavori per la costruzione del Centro Polifunzionale realizzato con i fondi raccolti dall’Associazione Nazionale Alpini e da Club 41 Italia, Round Table, Lady Circle e Agora. Alla presenza dei rappresentanti del “Four Clubs one Vision” e dei delegati dell’Ana si è dato il via all’opera nella zona sae Borgo 2, che verrà chiamato “Un cuore per Arquata”. I quattro club coinvolti hanno infatti deciso di mettere a disposizione di questo progetto i proventi della raccolta fondi iniziata lo scorso anno su tutto il territorio nazionale e che ha raggiunto l’importante cifra di 150.000 euro. Il resto lo ha messo a disposizione l’Associazione Nazionale Alpini.
La partenza dei lavori a Borgo 2
Con questa cifra si riuscirà a realizzare una struttura di circa 250 metri quadrati, costruita con prefabbricati in legno di elevata qualità, ecosostenibile, e rispondente a tutti i criteri antisismici più severi, che avrà anche la finalità di fungere da punto di raccolta per la popolazione nella malcapitata ipotesi di altri eventi calamitosi.
A farsi promotore di questo progetto è stato il past presidente nazionale del Club 41 Italia, Claudio Onofri, che affiancato dall’allora presidente del Club 41 di Ascoli Piceno, Corrado Alfonzi, aveva visitato Arquata un anno fa decidendo che la cifra raccolta da tutti i club italiani venisse utilizzata per gli arquatani. L’edificio sarà inaugurato a Natale e sarà composto da uno spazio di aggregazione per la popolazione di circa 130 metri quadrati, uno spazio da adibire alle associazioni di circa 60 metri quadrati ed uno spazio da destinare ad uffici, altri 60 metri quadrati, da utilizzare per la delocalizzazione di piccole attività professionali il cui spazio lavorativo è andato distrutto dal terremoto.
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