Roberto Buondi resta nel cuore di tutti,
successo dello spettacolo della “sua” Corale
Passaggio delle consegne a Giorgio Aquilanti

ASCOLI - Musica, poesia e dialetto ascolano. Auditorium Neroni stracolmo. Testo scritto da Maria Regina Azzara e Nazareno Allevi. Già si pensa al Concerto di Natale
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di Franco De Marco

Musica, poesia e dialetto ascolano. Ovvero le passioni di Roberto Buondi che hanno fatto da filo conduttore dello spettacolo che la Corale Cento Torri ha voluto dedicare al suo storico presidente scomparsi da due mesi. L’auditorium “Emidio Neroni” era stracolmo con molte persone anche in piedi. Alla fine applausi a non finire per attori, coro, autori e curatori dell’evento primo fra tutti il nuovo presidente, Giorgio Aquilanti, che si è caricato un grosso onere: non è mai facile subentrare all’improvviso a chi ha lavorato così tanto e bene. La serata è stata molto gradevole senza mai scadere nel banale e nello strappalacrime. Non era difficile parlar bene di un uomo che ha amato Ascoli e per Ascoli ha fatto tanto come hanno riconosciuto il sindaco Guido Castelli, il vice sindaco Donatella Ferretti e il presidente regionale delle associazioni coristiche marchigiane Massimiliano Fiorani. «C’è una frase – commenta Giorgio Aquilanti – che, opportunamente adattata, potrebbe diventare la stella polare di chi fa cultura: “un’epoca di crisi può essere fermento di nuove idee”. Se sostituiamo crisi con dolore il gioco è fatto. Nel momento del dolore, appunto, non sempre ci si lascia andare ma spesso si aguzza l’ingegno e la Corale, forte degli insegnamenti del suo storico presidente, l’ingegno l’ha aguzzato con il sorriso e l’ironia».

Giorgio Aquilanti

Due attori improvvisati, il maestro Nazareno Allevi, già direttore dell’Istituto musicale “Gaspare Spontini”, e Carmelità Galiè, hanno ricordato Roberto Buondi attraverso le sue infinite iniziative e fantasticato su come stesse brigando in Paradiso. Il tutto recitato in dialetto ascolano con incursioni di Andrea De Santis nei panni a turno del fine dicitore, di Cecco d’Ascoli e del cerimoniere ufficiale. Tutti bravissimi pur non essendo nessuno professionista del palcoscenico.

Il testo di Maria Regina Azzara e Nazareno Allevi è stato costruito inserendo alcune canzoni classiche ascolane come Ascule ‘n quiste core, l’Ascenziò, Marì Marì e Ascuole miè bella e filmati che hanno proposto una carrellata di Roberto Buondi da quando era ragazzino fino agli ultimi tempi, una galleria di poeti storici ascolani ed uno stralcio dell’apparizione della Corale e del suo presidente su Tv 2000. Un’ora di spettacolo che è scivolata via piacevolmente. Un modo insolito di ricordare una persona ancora viva nel cuore di tutti. Non per niente l’ultima immagine, quella che ha sostituito la parola “fine” diceva: “Io non me ne sono andato, sono sempre qui. Vi ho solo lasciato fare”. Una sorta di passaggio di testimone che Giorgio Aquilanti saprà certamente portare avanti con le sue capacità e il suo collaudato attivismo. Prossimo appuntamento della Corale Cento Torri il Concerto di Natale.


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