di Benedetto Marinangeli
Tra i peggiori inizi di campionato degli ultimi dieci anni. La statistica non dà una mano alla Samb. I tre punti conquistati dall’attuale squadra in sei partite la collocano al secondo posto di questa speciale graduatoria. Infatti nella stagione 2008-2009 la formazione allenata da Enrico Piccioni aveva in classifica un punto in meno rispetto a Rapisarda e compagni. Frutto di due pareggi con Cesena e Lumezzane in casa e dalle sconfitte di Novara, Verona, Ferrara e quella casalinga con il Pergocrema. Quel campionato si chiuse amaramente con la retrocessione ai playout con il Lecco e la conseguente cancellazione dal calcio professionistico.
Mister Roselli e i giocatori sotto la curva
Non andò meglio nella stagione precedente (torneo 2007-2008) quando in sei giornate la Samb conquistò tre punti come oggi. Sconfitte con Salernitana, Taranto e Pescara e tre pareggi con Lanciano, Sorrento e Martina. Alla settima giornata arrivò il primo successo. I rossoblù sconfissero la Lucchese per 1-0 al “Riviera”. Al termine di quella stagione, con l’avvento del diesse Enzo Nucifora ed il ritorno in panchina di Guido Ugolotti, pur soffrendo, i rossoblù conquistarono la permanenza in serie C.
Nella stagione 2006-2007 il solo punto conquistato in cinque partite costò a Calori la panchina. Poi ecco la parentesi Chimenti che portò alla vittoria interna con il San Marino. Con l’arrivo di Ugolotti in panchina la Samb spiccò il volo conquistando agevolmente la permanenza in serie C.
Insomma, corsi e ricorsi storici, situazioni che si stanno ripetendo anche in questo campionato. La sconfitta di Ravenna, però, ha evidenziato ancora una volta i limiti tecnici e caratteriali dei rossoblù. Una squadra impalpabile che commette errori madornali che ne pregiudicano rendimento e risultato.
Sembra, infatti, che i rossoblù abbiano paura di giocare a calcio o addirittura lo abbiano dimenticato. E pensare che se si vanno a consultare gli almanacchi l’organico a disposizione di Roselli non è certamente inferiore a quello degli anni passati, anzi. E quindi cosa c’è che non va? E’ impensabile che un elemento come Zaffagnini, con alle spalle anni di serie C ad alti livelli, commetta errori che non si vedono neppure in terza categoria. Così come Calderini, Stanco e Signori sempre ed in costante difficoltà. Russotto ci ha provato a dare una scossa ma senza esito e senza il supporto dei compagni. Tutti, comunque si sono espressi al di sotto delle loro potenzialità.
Roselli ha preso in mano la squadra da poco più di una settimana. Il tempo è limitato ed ha cercato di dare un abbozzo di fisionomia alla Samb. Col Monza ecco il classico 4-4-2, mentre a Ravenna ha schierato il centrocampo a rombo ma senza alcun esito. In soli due giorni dovrà ricostruire di nuovo la squadra a livello psicologico. Contro l’Imolese (mercoledì sera con fischio d’inizio alle 18,30) i rossoblù avranno un solo obiettivo e cioè conquistare il primo successo stagionale.
Franco Fedeli
Ed in questo bailamme il presidente Franco Fedeli continua a puntare l’indice sui calciatori. «Non trovo più le parole per commentare. Già dalle amichevoli estive -ha affermato- avevo il sospetto che questa squadra non sa giocare a calcio come si deve. Vedo gente che in campo ha paura e non si può attaccare un allenatore che è arrivato da poco. Non se ne può cambiare uno a settimana. La cosa che mi sta stancando maggiormente, però, è un’altra: qui l’unico colpevole sembra che sia io ogni volta, sono sempre più demotivato e non solo per l’ultimo posto in classifica». Come dice Marzullo: “Caro presidente, si faccia una domanda e si dia una risposta”. Un po’ di mea culpa non guasterebbe.
TIFOSI – In occasione del match con l’Imolese di mercoledì 17 ottobre alle 18,30, i cancelli del “Riviera” saranno aperti sin dalle ore 17. Si informa, inoltre, che viale dello Sport sarà percorribile liberamente e che per le auto dei tifosi locali sarà utilizzabile il parcheggio Nord, dove ci sarà anche un’area appositamente allestita per cicli e motocicli negli ex campetti da calcetto situati dietro la Curva Nord. Non sarà utilizzabile, invece, quello antistante il palazzetto dello Sport e non sarà consentito il parcheggio lungo tutto viale dello Sport. Il club rossoblù invita i propri tifosi di recarsi allo stadio muniti di documento di identità. Il botteghino della Curva Nord aprirà il giorno della gara dalle 10 e fino al termine del primo tempo. Per l’acquisto del biglietto è necessario un documento d’identità dato che, a seguito della nuova normativa europea sulla privacy, non è più possibile tenere in archivio dati sensibili. La prevendita dei tagliandi per il settore ospiti terminerà martedì 16 ottobre alle 19 e il giorno della gara il botteghino ospiti resterà chiuso.
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