Tempo libero e libera età
L’Uplea riparte con la “land art”

ASCOLI - Giovedì 18 ottobre al Palazzo dei Capitani evento che dà inizio all’anno accademico dell’Università Popolare Itinerante. Ospite Daniela Marziali con la sua relazione sulla forma d'arte nata negli Usa sul finire degli anni '60. Trenta corsi e tante proposte arricchite da conferenze, pubblicazioni, mostre, escursioni e visite d’istruzione
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Giovedì 18 ottobre, nella Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si terrà la manifestazione che dà inizio all’anno accademico dell’Università Popolare Itinerante del Tempo Libero e della Libera Età (Uplea). Sono ormai dodici anni che l’associazione tiene i propri corsi per gli iscritti, con un buon esito, grazie alla formula agile (corsi di breve durata e poco costosi) e stimolante. I corsi sono numerosi – quest’anno sono circa 30 – e con un ampio ventaglio di proposte.
La presentazione, tenuta dal presidente Franco Laganà, sarà arricchita da una relazione di Daniela Marziali su una interessante forma di espressione di arte contemporanea, la “land art”, nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60 del Novecento e che va sempre più diffondendosi; nella sua performance, l’artista agisce direttamente sul territorio, con interventi spesso effimeri.

Come ricorda Franco Laganà, «l’offerta è come sempre ampia, diversificata – cultura generale, creatività, giochi, attività motorie, laboratori di manualità per imparare a fare da sé e per aggiornarsi sull’uso delle nuove tecnologie – e rivolta a ogni fascia di età e, in particolare, ai più grandi, così da stimolarli ad attuare un’e­du­ca­zione permanente. Nel corso dell’anno le attività didattiche saranno integrate da conferenze, pubblicazioni, mostre, escursioni, visite d’istruzione e gite che metteremo via via in cantiere».
Nel corso dell’evento inaugurale sarà distribuita la rivista Itinerari. Sfogliandola, sarà possibile avere tutte le informazioni necessarie per partecipare ai corsi previsti e alle altre iniziative dell’Uplea. «Le ultime pagine della pubblicazione -ricorda ancora Laganà- sono occupate da alcuni articoli dedicati alle bellezze del nostro territorio: viviamo in una città d’arte immersa in un paesaggio di fascino straordinario, la cui conoscenza va continuamente approfondita e alimentata».


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