Da 34 anni lo studio si trovava all’altezza nell’ultimo tornante che portava alla piazzetta, ovvero al cuore di Arquata del Tronto. Poi più niente, come tutto il resto. Solo macerie e desolazione. Ma il dottor Gian Filippo Speca, medico dentista, non si è perso d’animo: «Il lavoro e il rapporto con la gente fin da subito mi hanno dato la forza e la consapevolezza di fare tutto quello che era nelle mie possibilità per restare in questo posto».
Il dottor Speca
E così è stato. Da oggi lo studio odontoiatrico del dottor Speca riapre, in regime di delocalizzazione, in uno spazio all’interno della Cittadella delle Attività che, grazie all’impegno di enti, istituzioni e alle donazioni di privati, la Cna di Ascoli Piceno ha realizzato nella zona industriale di Arquata.
«Ringrazio la Cna di Ascoli -prosegue Speca- per l’impegno profuso nel rendere disponibile una struttura così importante per la ripartenza del territorio. Io, come tanti cittadini, professionisti e imprenditori, ad abbandonare questi luoghi non ci ho mai pensato. Non è stato facile e sarà ancora dura per tanti motivi. Ma con l’impegno di tutti Arquata deve tornare viva e ancora più popolata di prima. La qualità della vita che può offrire non ha pari. Ma ovviamente le persone che ci abitano devono essere supportate e avere tutti i servizi necessari a portata di mano. Nel mio piccolo spero di poter dare il mio contributo alla comunità come ho fatto per 34 anni, prima del disastro».
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