La festa dei tifosi a Piazza Arringo a poche ore dall’inizio del campionato (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
A metà strada tra la vittoria di Carpi (seconda in campionato dopo quella sul Lecce) e la trasferta di sabato prossimo a Livorno, altra carrellata di di pareri di tifosi del Picchio ed ex bianconeri.
Matteo Cappelli
«Sono contento di come sta andando l’Ascoli anche se in classifica ci mancano almeno tre punti che potremo sicuramente recuperare perché il gioco alla lunga paga. Nel calcio può succedere di tutto, pertanto sulla classifica non mi sbilancio – dice Matteo Cappelli, appassionato giovane tifoso bianconero che lavora alla Decathlon di Porto d’Ascoli – a Foggia non meritavano di perdere. Mi piace molto Ninkovic ma stimo anche Beretta: non è un goleador ma gioca per la squadra».
Meco Agostini
«Questo Ascoli può fare bene e merita fiducia, le prospettive sono buone e può solo migliorare – sostiene Domenico “Meco” Agostini, ex talentuoso centrocampista dell’Ascoli in Serie A negli anni ’80 – anche se sabato ho visto un piccolo passo indietro. Contro un avversario come il Carpi, che si è difeso dall’inizio alla fine, l’Ascoli doveva assumere l’iniziativa e giocare con più autorevolezza, invece di adeguarsi alla tattica difensivista degli avversari pensando che tanto primo o poi un gol lo faceva. Nel calcio moderno – prosegue – bisogna cambiare modulo anche nel corso della partita. Il Carpi andava aggredito fin dall’inizio e non atteso. Comunque l’Ascoli cresce e mi piace, dimostra di avere un’anima. Manca qualche gol ma arriveranno anche con il recupero di Ardemagni. Sabato a Livorno – conclude – si può vincere, e si deve andare in campo con questo proposito».
Carlo Cacciatori
Carlo Cacciatori è un ascolano che si è laureato e studia a Durham in Inghilterra. Calciatore dilettante, è rimasto legatissimo all’Ascoli. «Con il campionato a 19 squadre e la classifica così corta – dice l’ex capitano del Porta Romana – è ancora capire dove potrà arrivare il nostro Ascoli. In una settimana è possibile passare dalla zona playoff a quella playout. Vivarini mi piace anche se secondo me a Foggia ha sbagliato le sostituzioni altrimenti almeno un punto lo portavano a casa. L’organico è valido – prosegue – ma quando manca uno come Ardemagni l’assenza pesa. Però continuo ad avere fiducia nel mio pupillo Ganz che ha solo bisogno di giocare e acquisire sicurezza: ci regalerà soddisfazioni. Il giudizio complessivo sulla squadra é positivo – conclude – ma per ora penso solo alla salvezza».
Armando Lucidi
«Sono rimasto sorpreso da Brosco, difensore fortissimo, una sicurezza per la categoria – analizza Armando Lucidi, tifoso di vecchia data, sempre abbonato – in porta preferisco Lanni che dà più sicurezza e lo vedo più sereno e mentalmente libero. Inoltre non vedo l’ora che rientri Ardemagni, anche Ganz ne beneficerebbe molto. L’Ascoli è migliore dello scorso anno e può raggiungere la salvezza assai più tranquillamente. Per i playoff la vedo dura».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati