Accusato di aver fatto viaggi a Cuba con i permessi per assistere persone diversamente abili, oggi un insegnante è stato condannato dal gup del tribunale di Macerata. L’indagine era stata svolta dalla Guardia di finanza di Macerata, coordinata dal procuratore Giovanni Giorgio. Tre le persone che erano state indagate. Per una di queste, un consigliere regionale, la posizione era stata archiviata non essendo emersi dalle indagini fatti penalmente rilevanti. Indagata anche una preside, ora in pensione, che aveva poi patteggiato 4 mesi e 20 giorni. Restava aperto il processo per un terzo insegnante, Sandro Compagnucci, 66 anni, di Tolentino, docente di Chimica. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il docente con i permessi previsti dalla legge 104, legati all’assistenza a persone con delle disabilità, avrebbe fatto dei viaggi a Cuba. Tre quelli che gli venivano contestati in base all’indagine della Finanza che era nata in seguito ad alcune segnalazioni relative appunto ad assenze sospette da scuola. Il docente all’epoca dei fatti (avvenuti nel 2014 e 2016) insegnava all’istituto Bramante di Macerata. Compagnucci sarebbe rimasto assente da scuola, nel complesso, per 126 giorni, grazie ai permessi della legge 104. Oggi è stato condannato dal gup Giovanni Manzoni del tribunale di Macerata a 1 anno e 4 mesi, pena sospesa, per truffa ai danni dello stato. Il giudice ha inoltre disposto la confisca delle somme corrispondenti alle indennità percepite per le giornate di assenza dal lavoro (oltre 7mila euro) che a suo tempo erano state sottoposte a sequestro preventivo. Il docente è assistito dall’avvocato Diego Casadidio.
(Gian. Gin.)
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