di Benedetto Marinangeli
Sono 45.000, equamente suddivise tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto le dosi di vaccino anti influenzale che l’Area Vasta 5 mette a disposizione dei medici di base e necessarie per tenere testa al virus, il cui apice dovrebbe verificarsi tra la fine di febbraio e la fine di marzo. Ma si dovrà fare i conti anche con l’abbassamento di temperatura e le festività natalizie che aumentano i casi di contagio. Verranno consegnate lunedì prossimo 29 ottobre, e già dal giorno successivo sarà possibile vaccinarsi.
Il dottor Claudio Angelini
«Il periodo consigliato è da metà ottobre a fine dicembre – afferma il dottor Claudio Angelini, dirigente facente funzioni del reparto Igiene e Sanità Pubblica – ma già ci sono casi di bambini a letto con febbre dolori articolari e muscolari o con sintomi gastroenterici. Ma fino a quando non verrà isolato il virus, non si può parlare di influenza. Si tratta solo di sintomi parainfluenzali».
Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione il dott. Angelini è esplicito. “Bisogna seguire le indicazioni del Ministero della Salute con un’ attenzione maggiore sui pediatri perché ci si può vaccinare già dai sei mesi. Negli over 65 l’influenza potrebbe aumentare la letalità se va ad incidere su patologie gravi già esistenti. E quindi è consigliabile che i bambini, soggetti a rischio ed anziani si vaccinino”.
Nell’ Area Vasta 5 però, solo il 50% degli over 65 assume il vaccino antinfluenzale, mentre il dato è del 15% per quanto riguarda la popolazione globale.
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