La figlia di dieci anni della convivente costretta a guardare video porno e palpeggiata, sotto accusa è finito un algerino che oggi è stato condannato a 6 anni e sei mesi al Tribunale di Macerata. L’uomo oltre che di violenza sessuale sulla minore doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia e di stalking alla convivente. I fatti contemplati dall’accusa comprendevano un arco di 9 anni: dalle presunte violenze sessuali subite dalla bambina allo stalking alla convivente.
Condannato a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale, stalking e maltrattamenti in famiglia. Sotto accusa un algerino di 49 anni, residente a Civitanova (Macerata). I fatti che gli venivano contestati si sarebbero svolti a Civitanova, nella casa dove l’uomo viveva con la bambina e la convivente, a partire dal 2006. All’epoca la figlia della ora ex convivente aveva dieci anni. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe mostrato alla piccola del materiale pornografico e avrebbe poi compiuto davanti a lei atti di autoerotismo.
Non solo, sempre secondo l’accusa, l’uomo avrebbe, in almeno tre occasioni, toccato la bambina sul seno. Ma all’algerino l’accusa contestava anche episodi di maltrattamenti in famiglia e di stalking. In questo caso la vittima era la ex convivente. A causa dell’assunzione di alcol, dice l’accusa, l’uomo avrebbe maltrattato la donna, con cui aveva avuta una relazione durata 12 anni, con continue minacce e violenze fisiche e morali. L’avrebbe minacciata di gettarle addosso dell’acido e lo avrebbe fatto dicendole che così l’avrebbe fatta diventare la più bella del mondo. Avrebbe anche detto che l’avrebbe bruciata al ristorante dove la donna lavorava, le avrebbe detto di volerle tagliare la gola, l’avrebbe colpita con schiaffi, tirato i capelli, lanciato contro degli oggetti. Comportamenti tali, avvenuti tra il 2012 e il 2015, che avrebbero spinto la donna a non dormire più nella casa dove abitava con l’uomo ma a ritornarci solo quando lui era assente. In seguito l’uomo era stato sottoposto a provvedimento di allontanamento dalla casa della donna. E sarebbe stato allora, dal settembre del 2015, che sarebbero cominciati episodi di stalking. La donna sarebbe stata minacciata dall’uomo che le avrebbe detto cose come «Se ti vedo con qualcuno ti spacco la testa» e «Faccio fuori tutta la vostra famiglia». Si sarebbe presentato a casa della ex convivente e sul luogo di lavoro, le avrebbe inviato messaggi minacciosi.
Oggi il pm Enrico Riccioni ha chiesto la condanna a 8 anni per l’imputato, ritenendo provate tutte le accuse e anche le «condotte particolarmente odiose poste in essere su una bambina che aveva dieci anni». Il 49enne è difeso dall’avvocato Piero Piersimoni «farò appello, mi sembra una condanna piuttosto severa».
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