Oggi 29 ottobre inizia la campagna vaccinale antinfluenzale nel Piceno. Lo rende noto l’Asur, spiegando che «Nelle Marche l’influenza arriva normalmente tra gennaio e febbraio e quindi novembre è il mese migliore per vaccinarsi e lasciare il tempo all’organismo di sviluppare una adeguata risposta anticorpale. Una sola dose ci proteggerà adeguatamente per l’intera stagione, mentre per i bambini mai vaccinati prima e al di sotto dei 9 anni di età, saranno necessarie due dosi».
Per la vaccinazione tutti gli utenti possono rivolgersi ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta oltre ai servizi di vaccinazione di Ascoli (Palazzina ex Gil) o San Benedetto del Tronto (piazza Nardone) dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30. Lo scorso anno la percentuale di vaccinati sopra i 65 anni di età raggiunse a malapena il 50%.
«L’influenza è una malattia infettiva che si presenta durante la stagione invernale, è altamente contagiosa e caratterizzata da una rapida diffusione nella popolazione, essa rappresenta un rischio per la salute, in particolare per gli anziani e per le persone affette da malattie croniche. -continua l’Asur- Il quadro clinico, per alcuni aspetti simile a quello di altre affezioni respiratorie causate da numerosi agenti infettivi, è caratterizzato da un brusco rialzo della temperatura corporea, che può raggiungere i 39°-40°C, accompagnato da spossatezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari. Negli anziani e nelle persone di qualunque età con malattie croniche l’influenza può causare seri problemi ed il mezzo più efficace per contrastarla rimane la prevenzione attraverso il vaccino, che peraltro ne limita anche la diffusione nella comunità».
«Il vaccino è stato allestito sulla base dei virus che dovrebbero circolare. -si legge ancora- Oltre all’ H1N1, lo stesso della famosa pandemia che tutti gli anni viene reinserito nel vaccino, quest’anno dobbiamo aspettarci una maggiore circolazione del virus influenzale H3n2, che lo scorso anno ha circolato meno ma è che è più pericoloso perché muta molto rapidamente. Al contrario, dovrebbe esserci una minore circolazione di virus B, il più diffuso lo scorso anno. La popolazione è più suscettibile al virus H3n2 appunto perché è circolato poco e c’è una minore immunizzazione. Il vaccino contiene comunque i vari ceppi, incluso l’H3n2 aggiornato in base al ceppo che ha circolato più recentemente. Il consiglio resta pertanto quello di vaccinarsi, per prevenire eventuali conseguenze principalmente nelle fasce di popolazione più deboli».
Il trivalente è destinato ai soggetti giovani in attività, come gli addetti ai servizi di pubblico interesse, e ai soggetti dai 65 ai 75 anni. Sopra i 75 anni c’ è il vaccino antinfluenzale adiuvato raccomandato anche nei soggetti sopra 65 anni con patologie che comportino condizione di immunosoppressione. Il quadrivalente è per tutti coloro che presentano condizioni di rischio a qualunque età, dai trapiantati ai cardiopatici, a chi ha patologie polmonari, agli operatori sanitari che lavorano in ospedale.
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Tuttavia tale vaccinazione viene offerta gratuitamente a persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; soggetti di età pari o superiore a 65 anni; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; donatori di sangue.
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