di Luca Capponi
“La storia infinita” è un bel film fantastico del 1984, rimasto impresso nella memoria di molti anche per via del brano “The NeverEnding Story”. E a proposito di musica, stesso titolo potrebbe ironicamente essere affibbiato a quanto sta accadendo ai La Rua. In particolare, al loro “tormentato” rapporto con il palco del Festival di Sanremo. E’ di poche ore, infatti, l’annuncio che la band ascolana capitanata da Daniele Incicco è tra i 69 candidati per Sanremo Giovani con il brano “Alla mia età si vola”.
Fin qui niente di strano, o forse sì, visto che i ragazzi piceni ormai possono essere ben considerati dei big; hanno pubblicato due album (il terzo, anticipato dall’ep “Nessuno segna da solo”, è in arrivo), sono saliti (due volte) sul palco del Primo Maggio, hanno partecipato ad “Amici”, intrapreso seguitissimi tour e tanto altro. Non a caso l’anno scorso parteciparono alle selezioni proprio nella suddetta categoria, salvo poi essere esclusi con la canzone uscita successivamente come singolo, “Sull’orlo di una crisi d’amore“, in cui duettavano con Federica Carta. Insomma, ci sarebbe da discutere sui criteri a dir poco elastici delle categorie, ma tant’è.
O forse, l’inserimento dei La Rua nella categoria giovani è solo il prodromo a qualcosa d’altro, visto che il festival del 2019, sempre targato Claudio Baglioni, sarà rivoluzionato. Durante le serate finali (dal 5 al 9 febbraio) non ci sarà più la categoria giovani. A loro sarà riservato un grande concorso, lo stesso a cui prenderanno parte i La Rua, nel quale la vittoria consisterà nei due posti messi a disposizione per partecipare a Sanremo 2019 e poterlo così vincere. Riassumendo: due giovani si contenderanno coi big la palma più importante, in un’unica categoria.
La liason dei La Rua con l’Ariston aveva vissuto un’altra puntata due anni fa, era il 2016, con l’esclusione in extremis (di nuovo nella categoria giovani) di “Tutta la vita questa vita”, pezzo che fu scartato al novantesimo dal giurato Massimo Ranieri in diretta tv, suscitando le ire soprattutto del web. Ire che poi convinsero il direttore artistico Carlo Conti ad utilizzare il pezzo come sigla del DopoFestival 2017.
Altra puntata. Nel dicembre del 2012 i La Rua si piazzarono infatti al primo posto ad Area Sanremo ma anche lì, poi, niente di fatto.
«Forse nessuno ci ha insegnato a restare al tappeto, abbiamo sempre questa sorta di bisogno di un altro round. Forse abbiamo il brutto vizio di rialzarci sempre, ma in fondo quello che facciamo da anni è semplicemente il nostro lavoro: fare concerti e scrivere canzoni» ha scritto il gruppo sui social annunciando l’ennesimo tentativo. “La storia infinita” avrà altri sequel come al cinema? Staremo a vedere. Per adesso spazio alle audizioni che inizieranno il 12 novembre sotto l’egida della commissione presieduta da Baglioni e composta da Claudio Fasulo, Massimo Giuliano, Massimo Martelli, Duccio Forzano e Geoff Westley. Infine, l’appuntamento per il 20 e 21 dicembre dal Teatro del Casinò di Sanremo, coi 24 “sopravvissuti” che si contenderanno i due posti a disposizione.
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