Un’immagine del film “Gloria: apoteosi del Soldato Ignoto”
Pur nelle differenti forme, che cambiano nel tempo, il ricordo e gli onori ai caduti fanno parte di un rituale civile ormai consolidato. Il sindaco con la fascia, la corona d’alloro, la tromba che suona il silenzio fanno parte di un immaginario collettivo che ci accompagna sin da bambini e che ha come culmine, come punto più alto, gli onori al Milite Ignoto.
Ecco dunque una testimonianza vera, diretta e forte della nascita del mito del Milite Ignoto. Con la collaborazione della Cineteca del Friuli, il sito del Comune ospita per alcuni giorni il film “Gloria: apoteosi del Soldato Ignoto”(1921), documentario che racconta con scene dal vero il viaggio della salma del Milite Ignoto dalla Basilica di Aquileia fino alla sepoltura solenne al Vittoriano che diventa l’Altare alla Patria.
La Cineteca ha permesso al comune lamense di mostrare la versione restaurata e pressoché integrale di un film potente che mostra la nascita di un cerimoniale laico e religioso, che testimonia di fisiognomiche e paesaggi italiani ormai scomparsi. Un film inoltre poco conosciuto, osteggiato, se non bandito, dal regime fascista poco propenso a mostrare un’Italia in lutto, ancora sofferente per le ferite della guerra.
Un’operazione culturale sicuramente originale attraverso la divulgazione di un patrimonio culturale troppo spesso vittima di pregiudizi e di scarsa attenzione, ma che costituisce il racconto della nostra storia.
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