L’iniziativa originale
nel ricordo della Grande Guerra
Il film del 1921 in streaming

CASTEL DI LAMA - In occasione del 4 novembre il sito del Comune ospita per alcuni giorni il documentario "Gloria: apoteosi del Soldato Ignoto", che racconta con scene dal vero il viaggio della salma del Milite Ignoto dalla Basilica di Aquileia fino al Vittoriano di Roma
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Anche il Comune di Castel di Lama, come ogni anno, parteciperà alle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate previste per il 4 novembre. Quest’anno però, in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, l’Amministrazione ha deciso di aggiungere qualcosa alla normale celebrazione.
L’Assessorato alla cultura, con il contributo del capogruppo Guglielmo Parisani, ha deciso di tornare alle origini della festività, una volta Anniversario della Vittoria. Per anni il 4 novembre è stato il giorno dei caduti, il giorno in cui si ricordava l’immane tragedia della guerra. In quello scorcio di inizio XX secolo, o fine del XIX secondo alcune teorie storiche, molte famiglie italiane pagarono il loro tributo alla patria. In ogni famiglia c’erano ragazzi del ’99 o anziani che ostentavano con malcelato orgoglio il titolo di Cavaliere di Vittorio Veneto, e non era raro leggere tale titolo sui manifesti funebri o sulle stesse lapidi.

Un’immagine del film “Gloria: apoteosi del Soldato Ignoto”

Pur nelle differenti forme, che cambiano nel tempo, il ricordo e gli onori ai caduti fanno parte di un rituale civile ormai consolidato. Il sindaco con la fascia, la corona d’alloro, la tromba che suona il silenzio fanno parte di un immaginario collettivo che ci accompagna sin da bambini e che ha come culmine, come punto più alto, gli onori al Milite Ignoto.
Ecco dunque una testimonianza vera, diretta e forte della nascita del mito del Milite Ignoto. Con la collaborazione della Cineteca del Friuli, il sito del Comune ospita per alcuni giorni il film “Gloria: apoteosi del Soldato Ignoto”(1921), documentario che racconta con scene dal vero il viaggio della salma del Milite Ignoto dalla Basilica di Aquileia fino alla sepoltura solenne al Vittoriano che diventa l’Altare alla Patria.
La Cineteca ha permesso al comune lamense di mostrare la versione restaurata e pressoché integrale di un film potente che mostra la nascita di un cerimoniale laico e religioso, che testimonia di fisiognomiche e paesaggi italiani ormai scomparsi. Un film inoltre poco conosciuto, osteggiato, se non bandito, dal regime fascista poco propenso a mostrare un’Italia  in lutto, ancora sofferente per le ferite della guerra.
Un’operazione culturale sicuramente originale attraverso la divulgazione di un patrimonio culturale troppo spesso vittima di pregiudizi e di scarsa attenzione, ma che costituisce il racconto della nostra storia.


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