Vivarini: «Secondo gol studiato,
poi abbiamo chiuso senza soffrire»

SERIE B - Il tecnico del Picchio invita i suoi a rimanere con i piedi per terra: «Benevento mai pericoloso». L’allenatore avversario Bucchi, ex attaccante bianconero: «Ascoli fisico e ostico. Le perdite di tempo? Un merito»
...

Mister Vivarini nella sala stampa del “Vigorito”

di Claudio Romanucci

Sei punti in due gare, gli spettri di Livorno scacciati in soli 7 giorni. Vincenzo Vivarini vuole che i suoi tengano i piedi ben piantati per terra dopo l’exploit a Benevento. «Avevamo preparato la gara molto bene con la fase di non possesso palla. In campo, in effetti, abbiamo sbagliato alcune pressioni sulle mezze ali e impiegato tempo per sistemarci. -dice il tecnico- A chi sostiene che abbiamo creato poco vorrei dire che il Benevento ha fatto altrettanto. Abbiamo raddoppiato su una situazione che avevamo preparato, riconquistando palla e verticalizzando: alla fine siamo stati premiati. Il Benevento non è mai uscito con palle pulite, riuscivamo ad arrivare pronti al raddoppio. Nel finale siamo passati al 4-4-1-1 bene, abbassandoci senza soffrire troppo».

Cristian Bucchi a fine gara

Cristian Bucchi, sull’altro fronte, non accetta le critiche alla squadra: «Non sono d’accordo con chi dice che siamo senza gioco. La manovra è fluida, arrivano azioni, teniamo bene il campo. Forse siamo arruffoni, non abbiamo concretizzato, ci manca la stoccata che mette l’avversario all’angolo. Abbiamo concesso nel primo tempo solo un cross (sul gol) e un tiro di Ninkovic nel primo tempo. Sapevamo che l’avversario era questo, la ricerca del fisico e delle palle sporche. Nella ripresa siamo incappati nei primi 15 minuti maledetti, i due gol presi sono di natura diversa. Ci siamo messi davanti con un 4-2-4 contro una squadra che voleva chiudersi. L’Ascoli? Ho visto una squadra ostica, fisica, che concede poco e cerca di sfruttare gli episodi, anche le perdite di tempo. Ma questo non è un demerito, è assolutamente un merito».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X