Educazione civica nelle scuole Anche ad Ascoli la raccolta firme
LA MATERIA fu introdotta da Moro nel 1958, poi la scomparsa. Oggi l'Anci prova a lanciare una proposta di legge di iniziativa popolare per cui occorrono 50.000 adesioni. Per firmare occorre recarsi presso l'Ufficio Elettorale del Comune in via Giusti
Riportare l’educazione civica nelle scuole? L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ci crede, soprattutto in un periodo come quello attuale dove tra anche i giovani regnano inciviltà, mancanza di rispetto e maleducazione. Male non sarebbe, dunque, se la materia tornasse d’obbligo nelle ore di insegnamento scolastico, laddove tutto inizia e dove qualcosa (forse) si può ancora cambiare.
Una volta l’educazione civica materia lo era eccome (fu introdotta da Aldo Moro nel 1958), poi, da qualche decennio la scomparsa che evidentemente l’Anci ritiene deleteria. Per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare occorrerebbero 50.000 firme. L’obiettivo è quello di reinserire in ogni scuola l’insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma, addirittura con voto di profitto e annesso studio della Costituzione, del principio di uguaglianza, alla legalità, al rispetto dell’altro, all’educazione ambientale, all’educazione digitale (l’uso di internet), all’educazione alimentare. Gli ascolani che condividessero questa proposta possono recarsi all’Ufficio Elettorale del Comune in via Giusti negli orari d’ufficio, muniti di documento di riconoscimento ed apporre la propria firma. Questo entro la fine di novembre.