Falso contratto della luce
e il Duomo resta al buio

ASCOLI - A processo è finito un uomo residente nel napoletano accusato di truffa e sostituzione di persona. Nel mirino diversi sacerdoti
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Il Duomo di Ripatransone

Una serie di contratti per la fornitura di energia elettrica stipulati a nome di ignari sacerdoti stanno costando ad uomo residente nel napoletano (C.L.) un processo per truffa e sostituzione di persona davanti al tribunale di Ascoli. I fatti risalgono al periodo agosto-dicembre 2015 quando l’uomo, spacciandosi per il parroco della chiesa dei santi Cosma e Damiano di Mozzano, aveva stipulato ben 13 contratti per i vari edifici di culto amministrati dal vero parroco don Andrea Tanchi.

La parrocchia di Mozzano

Analoga truffa era stata fatta a danno del Duomo di Ripatransone con il risultato finale di lasciare al buio la chiesa poiché il sacerdote, ignaro del cambio di gestore, non aveva pagato le bollette. In aula, di fronte al giudice Barbara Pomponi, sono stati ascoltati don Gian Luca Rosati, attuale parroco di Crisi Re a Porto d’Ascoli, ma all’epoca a Ripatransone ed il maresciallo dei carabinieri di Ascoli che condusse le indagini. L’imputato è difeso dall’avvocato Marinella Razzè. L’udienza è stata rinviata per la discussione finale.

rp


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