Amianto alla Materna di via Sassari,
scatta lo sgombero totale:
Mozzano o la Ceci le soluzioni

Il Comune, attraverso un’ordinanza firmata dal vice sindaco Donatella Ferretti, ha ordinato la chiusura di un’aula della Materna di via Sassari, nel quartiere Tofare (Isc Luciani-San Filippo), dove sono state rilevate tracce di amianto. Ma il rischio, a questo punto, dopo ulteriori controlli, è la chiusura totale della scuola perchè tracce di amianto sono state trovate anche altrove all’interno dell’edificio. Il primo sopralluogo era avvenuto venti giorni fa e all’Arengo è stata “comunicata per le vie brevi dal laboratorio Arpam Pesaro la positività rilevata nei campioni esaminati relativi al campionamento effettuato in data 3 novembre 2018, corrispondenti alle pavimentazioni dell’aula con destinazione scuola Materna sita al piano terra dell’edificio scolastico ubicato in via Sassari”. Per questo motivo è stato ritenuto indispensabile l’adozione di provvedimenti “contingibili ed urgenti” che prevedano la bonifica dei m.c.a. (materiali contenenti amianto) e nell’immediato il trasferimento della popolazione scolastica, sempre nel rispetto del principio del minor rischio possibile e a tutela della salute pubblica.

Si tratta, in particolare, di “materiali a vista non confinati, con significativo deterioramento per effetto presumibilmente anche di interventi manutentivi e per degrado spontaneo pertanto risulta sconsigliabile l’attuazione di messa in sicurezza che potrebbe rappresentare una mera azione di disturbo al m.c.a..”. Nei campioni dell’atrio al piano terra, invece, non è stato riscontrato amianto. Tuttavia, si fa notare nell’ordinanza, “qualora i rapporti di prova dell’Arpam di Pesaro dei campioni corrispondenti agli altri locali scolastici dovessero confermare la presenza di amianto si comunicheranno gli eventuali interventi da attuare anche in considerazione della destinazione d’uso di detti locali” .

L’assessore Massimiliano Brugni (Foto Vagnoni)

Oggi alle 16,30 amministratori e tecnici comunali – in testa il sindaco Guido Castelli e l’assessore all’istruzione Massimiliano Brugni – incontrano i genitori di questa popolazione studentesca che conta un centinaio di bambini e bambine. Si cercherà di trovare una soluzione, per il bene di tutti, in attesa dei lavori di bonifica e sistemazione della scuola.

«Come Comune siamo assolutamente sul pezzo – dice l’assessore Brugni – siamo in continuo contatto con Arpam e Asur e i nostri tecnici dei vari settori interessati sono già sinergicamente al lavoro per trovare la soluzione migliore. Una potrebbe essere quella del trasferimento a Mozzano, oppure alla Ceci a Porta Cappuccina, ma llo vedremo insieme. Sarà una soluzione provvisoria, perchè i lavori verranno effettuati nella maniera più veloce possibile. Come Amministrazione abbiamo anche stanziato una cifra che verrà approvata tra qualche giorno. Preoccuparsi è giusto, lo dico anche come genitore, ma cerchiamo tutti insieme di trovare una via d’uscita da questa situazione per il bene della scuola, dei bambini, delle famiglie e di chi ci lavora».