Normale strada o pista da corsa?
Il dilemma da anni assale
i residenti di Poggio di Bretta

ASCOLI - Si rinnovano e si moltiplicano le segnalazioni e le proteste degli abitanti della frazione a pochi chilometri dalla città, divisa in due da una strada dove le auto sfrecciano a tutte le ore causando danni e pericoli costanti
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Pedoni fortemente a rischio lungo via Luzi a Poggio di Bretta

Torna alla ribalta Poggio di Bretta e l’omonima pista di velocità, che in realtà sarebbe la strada che taglia in due la frazione arrampicata sulla vecchia Salaria a pochi chilometri da Ascoli, e che risponde al nome di via Emidio Luzi. Il problema non è di oggi, e nemmeno di ieri. Ma è conclamato, e fa parte dei rischi e pericoli che corrono costantemente tutti i residenti i quali, forse senza più rendersene più conto, ci hanno ormai fatto l’abitudine. Tra di loro, però, c’è ancora chi ha la forza di protestare e segnalare questa situazione di pericolo per l’incolumità pubblica. Nel mirino le auto che sfrecciano a tutte le ore.

Lì il limite è di 50 orari, ma lo rispettano in pochi. Ecco allora che ci sono auto che finiscono addosso ai paletti e alle catene di ferro che dovrebbero proteggere i pedoni. Altri mezzi che centrano i bidoni dei rifiuti. Il peggio di notte, quando non ci sono testimoni. Nessuno si ferma:  meglio un’ammaccatura che una denuncia all’assicurazione o, peggio ancora, una contravvenzione. A proposito di multe, il problema è capire chi da quelle parti potrebbe elevarne una. I Vigili urbani? Forse, ma di notte non lavorano. Le segnalazioni riferiscono anche che negli ultimi giorni, lungo questa strada, auto a forte velocità hanno investito e ucciso tre gatti. Tre povere bestiole illuse di vivere in quello che un giorno spera di diventare un tranquillo borgo di periferia.

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Uno dei gatti investiti, trovato morto sul ciglio della strada


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