Canzoni dialettali e popolari,
fa centro la prima rassegna nazionale

COMUNANZA - Voluta dalla Regione nell’ambito di “Marche InVita” e organizzata all'auditorium Luzi da Gabriele Brandozzi in collaborazione con il Comune. Spettacolo all’insegna della rinascita post sisma. Sul palco artisti di Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo ed Emilia Romagna. Show dell'intramontabile Tony Santagata
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di Maria Nerina Galiè

L’Auditorium “Luzi” di Comunanza ha fatto il pieno di persone (oltre 300), ritmo e divertimento per la prima edizione della “Rassegna nazionale della canzone dialettale e popolare” voluta dalla Regione Marche nell’ambito dell’iniziativa “Marche InVita”. Un successo per lo spettacolo nato all’insegna della rinascita post sisma, incentrato sul recupero di musica e canzoni tradizionali e che ha visto sul palco artisti provenienti da Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo ed Emilia Romagna.

L’ospite d’onore Tony Santagata, 83 anni suonati ma con una grinta da fare invidia ai meno longevi, ha trascinato il numeroso pubblico con alcuni dei suoi più conosciuti cavalli di battaglia come “Lu Maritiellu” e “La zita”, ha coinvolto con i ricordi di un passato che lo ha portato spesso nelle Marche ed infine ha commosso con la canzone “Mi vien voglia di restare”, dedicata ai paesi vittima del terremoto. Più che meritato il premio alla carriera, consegnato da Piero Celani, vice presidente del consiglio della Regione Marche. Premiato, dal sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni e Luigi Contisciani presidente del Bim Tronto, anche il gruppo “A Ranterchitte” di Castel di Lama come vincitore della competizione.

Tra le autorità presenti anche il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, e tutta la giunta comunale di Comunanza. Canzoni e stornelli si sono avvicendati con gli abruzzesi “Caferza”, i “Tira & Molla” provenienti dall’Umbria, Aurelio Cerro in rappresentanza del Lazio, i “Biglietto Ridotto” dell’Emilia Romagna, l’esibizione per organetto di Davide Di Pietro, i “Sibylla Moris” e Dario Chitarrini che ha proposto “Nen è fenita”, scritta dallo stesso cantante e ispirata ai tragici eventi sismici. Il cabarettista comico Gianfranco Phino ha riscosso applausi più che meritati. La kermesse, presentata da Nadia Bengala, miss Italia 1988, ha visto la partecipazione tra il pubblico anche di Sabina Croce, 21 anni di Roccafluvione, Miss Cinema Marche 2017, fotomodella e indossatrice.

Una piacevolissima serata per gli spettatori, tesa a «valorizzare la cultura delle tradizioni – come ha spiegato il direttore artistico, l’ascolano Gabriele Brandozzi – riesumare ciò che era, portare in superficie la storia dei nostri antenati. Il fine della manifestazione è quello di favorire il processo di innovazione, gestendo un enorme patrimonio culturale per essere fruito nel tempo dalle comunità».


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