Incontri con i medici specialisti, è il turno di Walter Siquini e Alfredo Fioroni
OFFIDA - Proseguono gli appuntamenti organizzati da Gino Listrani al centro polifunzionale del Beato Bernardo. Sul tumore alla mammella, le domande dei numerosi presenti al chirurgo castignanese Walter Siquini e al fisiatra Alfredo Fioroni
Il dottor Alfredo Fiorono, il dottor Walter Siquini, Gino Listrani
di Simone Corradetti
Continuano a Offida gli incontri del venerdì con i medici specialisti nel centro polifunzionale del Beato Bernardo, organizzati da Gino Listrani. E’ stata la volta del medico chirurgo Walter Siquini e del fisiatra Alfredo Fioroni. A prendere la parola per primo è stato proprio Walter Siquini, medico di Castignano, il quale ha illustrato le caratteristiche del tumore alla mammella.
«Dagli anni Novanta – spiega Siquini – è diminuito il tasso di mortalità di tumore alla mammella grazie a diagnosi precoci. Oggi nove donne su dieci guariscono dalla malattia, ma purtroppo c’è chi arriva in condizioni disperate e non riesce a salvarsi. Negli ultimi cinquant’anni, grazie agli studi del professor Veronesi, si è arrivati alla conservazione del seno e dei linfonodi ascellari con la mastectomia conservativa e la Breast Unit come grande innovazione. Le rivoluzioni concettuali ed epocali di Veronesi – ha aggiunto Siquini – hanno portato una grande evoluzione dal 1969 al 1995, passando dal trattamento massimo tollerato a quello minimo tollerato. Nel 2006 il Parlamento Europeo ha stabilito che, entro dieci anni, dovevano essere istituite le unità di senologia (Breast Unit) nei paesi membri dell’Unione europea. Nel 1997 – ricorda il dottor Siquini – sono stato da Veronesi e ho notato che durante l’intervento ognuno aveva il suo compito in sala operatoria compreso il chirurgo plastico perchè bisogna puntare anche ad un buon risultato estetico per la donna. La MDM consiste in una valutazione multidisciplinare del caso trattato prima e dopo l’intervento chirurgico. La Breast Unit – la sua conclusione – è stata una grande opportunità per l’Area Vasta 5, tra Ascoli e San Benedetto. I medici appartenenti a questa unità hanno l’obbligo di riunirsi ogni settimana».
Poi è toccato al dottor Alfredo Fioroni che ha parlato del percorso riabilitativo dopo l’intervento al seno. «I sintomi post intervento – ha detto – sono quelli di una probabile retrazione o aderenza nella zona cutanea, tumefazione, alterazione della sensibilità e la limitazione nel movimento della spalla dal lato operato. Ci sono delle importanti norme comportamentali da poter rispettare come un’igiene accurata, evitare ferite e tagli, evitare l’esposizione prolungata al sole e non sollevare oggetti pesanti». Al termine, come accade ad ogni appuntamento di questo ciclo offidano, non sono mancate le domande poste daghli intervenuti ai due specialisti.