“Nati per leggere” cresce ancora
e trova il sostegno della Regione

ASCOLI - Con il finanziamento regionale, sono arrivati in città oltre quaranta kit composti da libri e materiali pubblicitari del progetto, che saranno distribuiti alle biblioteche, ai pediatri e alle associazioni che hanno aderito
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di Stefania Mistichelli

“Nati per Leggere” cresce e, su impulso della regione Marche, acquista forza e risorse per estendersi in modo capillare sul territorio in nome della promozione della lettura in famiglia. «Nati per leggere è un progetto che promuove la cultura del libro e della lettura ad alta voce fin dalla più tenera età. Ad Ascoli non nasce oggi – spiega il vicesindaco Donatella Feretti – anzi grazie a persone come la dottoressa Laura Olimpi esiste da molti anni, ma oggi grazie alla regione Marche e a tanti soggetti che collaborano insieme fa un grande passo avanti». La regione, infatti, ha stabilito di promuovere a livello regionale il progetto “Nati per Leggere e per la Musica” proposto dall’associazione italiana Biblioteche/Marche ed ha impegnato somme a favore dei cinque comuni capoluogo. Sono undicimila gli euro destinati al comune di Ascoli. «L’amministrazione regionale è intervenuta – spiega Massimo Bianchini della regione Marche – per omogeneizzare situazioni che sono ancora difformi. Per quanto riguarda Nati per Leggere, in particolare, abbiamo legato il progetto a quello del sistema bibliotecario, visto che le biblioteche, insieme alle associazioni dei pediatri, sono i nostri principali partner. A questo proposito, stiamo lavorando anche per la realizzazione della biblioteca digitale».
Con il finanziamento regionale, sono arrivati in città oltre quaranta kit composti da libri e materiali pubblicitari del progetto, che saranno distribuiti alle biblioteche, ai pediatri e alle associazioni che hanno aderito. «Il progetto, che si è retto finora sul volontariato, adesso riceve una spinta importante – spiega il direttore della biblioteca Roberto Palumbo – che ci ha permesso di acquistare volumi e di mettere in campo forze per preparare e distribuire i kit». Un progetto realizzato grazie all’unione d’intenti tra regione, comune, associazione professionali di bibliotecari e pediatri e al sostegno del centro per la salute del bambino. «Sono felice – ha affermato la consigliera e pediatra Maria Luisa Volponi – di aver contribuito a realizzare un progetto tanto importante per i bambini della nostra città. Ripristinare, infatti, la cultura della lettura in famiglia, soprattutto in tempi come questi così caratterizzati dalla tecnologia, è fondamentale. È dimostrato che leggere e sfogliare un libro contribuisca in maniera evidente allo sviluppo cognitivo, intellettivo e relazionale del bambino, oltre a favorire un clima positivo in famiglia. Questo è tanto più vero se la promozione dell’amore per la lettura avviene fin dalla tenera età, visto che i prime mille giorni di vita del bambino sono fondamentali in questo senso».
A breve, dunque, negli undici studi dei pediatri che aderiscono al progetto i bambini potranno intrattenersi mentre sono in fila sfogliando qualche libro piuttosto che utilizzando cellulari e consolle portatili. «”Nati per leggere” – conclude Laura Olimpi, da sempre promotrice del progetto – nasce nel 1999 con un unico obiettivo: diminuire la povertà educativa. È molto positivo che la Regione Marche si sia resa conto di questa esigenza mettendo sul piatto dei finanziamenti importanti. Tutti faranno la loro parte (biblioteche, punti nascita, noi pediatri, protezione civile che si occuperà della distribuzione dei kit) affinché si raggiunga lo scopo. Questa è davvero un’idea di “villaggio” che ci piace».


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