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Comunali, Trenta non arretra:
«Sono io il più bravo»

ASCOLI - Il consigliere comunale di Forza Italia va avanti con la sua formazione in vista delle elezioni amministrative del 2019
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«Il mio progetto politico va avanti, sto incontrando assessori e consiglieri nella campagna di ascolto riscontrando molto interesse». Parole e musica di Umberto Trenta (Forza Italia) che non sembra arretrare dalla sua discesa in campo con la lista “94/4.0”: «Sono aperto a tutti, ai moderati di centro destra e centro sinistra», dice sempre l’esponente forzista.

Trenta, come giudica le recenti nomine all’interno di Forza Italia Marche?

«La mancanza della “casella” relativa al coordinamento provinciale ascolano mi pare un chiaro messaggio ai principali elementi belligeranti locali (il riferimento non troppo velato è a Castelli e Celani, ndr). Il fatto che delle cose ascolane si occuperanno  il senatore Cangini e l’onorevole Baldelli è un garbato avvertimento che desta stupore politico. Di questa cosa ne ho parlato anche all’incontro romano all’ergile organizzato dal presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Per il resto mi sembra che partito abbia una linea politica precisa senza condizionamenti che ha optato per un forte rinnovamento premiando l’appartenenza e gli equilibri delle quote rose e di Forza Italia giovani».

Perché secondo lei non c’è stata la nomina per il coordinamento provinciale ascolano?

«Il nome verrà “maturato” negli equilibri di un congresso che si terrà nei primi mesi dell’ anno nuovo».

Ci sono novità sull’accordo tra Castelli e Celani?

«Non ne ho, ribadisco la mia candidatura e proseguo con la campagna d’ascolto. Ritengo di essere il candidato più bravo che ci sia in giro».

Ci può ribadire i suoi punti programmatici?

«Al centro del dibattuto c’è il lavoro, poi i marchi all’interno del progetto MULA (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) e i fondi strategici previsti da grossi istituti bancari. Il 18 gennaio renderò pubblico un passaggio importante che riguarda appunto, oltre che la sfera sociale, il progetto sul lavoro tendente a far ripartire, attraverso l’edilizia, tutto l’indotto economico che grava su di essa. Il format resta sempre quello della “penna e carta bianca” con la speranza che qualcuno non faccia errori di grammatica oltre alle 97 interrogazioni per le quali non ho ancora risposta, le 8 segnalazioni corte conti e le 3 all’Anac (anticorruzione)».

Che significa questo?

«Nella mia campagna d’ascolto inizierò ad incontrare le associazioni di categoria senza filtri, i rappresentanti di queste categorie e gli imprenditori che hanno avuto rapporti importanti con questa amministrazione con atti amministrativi annessi e connessi. Dopo di che mi confronterò con i dirigenti comunali e assessori competenti sulle scelte legate all’urbanistica, commercio, ambiente, stadio, centro storico, parcheggi, personale, partecipate, farmacie, gestione del personale, cultura, Amat».

E che farà poi?

«Per ogni atto ispezionato farò scheda tecnica ed economica che sarà messa a conoscenza dell’elettorato. Questa sarà la forza della mia candidatura. Per la questione del sisma, invece, la mia attenzione verrà imperniata sul rapporto committente/tecnico/imprese e nel controllo amministrativo e degli atti di competenza giuntale sia nella sostanza e nella gestione economica derivante».

rp


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