Arrivano arte, creatività e colori
Così il freddo grattacielo cambia volto
Al via “R3 Monticelli nel futuro”

ASCOLI - Nuovo intervento di "Arte Pubblica", che punta a rigenerare visivamente spazi urbani grazie ai grandi street artist internazionali. Fino al 31 dicembre i cittadini del popoloso quartiere potranno votare l'idea migliore per dare nuova linfa ad uno degli edifici simbolo. Primo step per il progetto di Comune e Istao
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La presentazione del progetto che, tra le altre cose, ridarà colore a Monticelli

La riqualificazione urbana passa (anche) attraverso l’arte. E’ così che “R3 Monticelli nel futuro” entra nel vivo. Fino al 31 dicembre si potrà votare l’opera di street art che animerà, fino a cambiargli decisamente i connotati a livello visivo, uno dei grattacieli simbolo del quartiere. Basta dunque a quell’aura stile periferia decadente, impersonale e vuota, e spazio ai colori.
Il progetto voluto da Comune e Istao fonda la sua azione sulle tre erre di Resilienza, Riutilizzo e Riattivazione dei capitali urbani ed è inserito nell’ambito del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Come potrebbe diventare il grattacielo

L’ampio progetto, declinato in una serie di micro-attività specifiche che saranno pianificate nell’arco di due anni, prevede il coinvolgimento di quattro partner: Amat, Defloyd, Pagefha e Prometeo, che agiranno in ambito urbano, infrastrutturale, economico-occupazionale ma anche su sicurezza, sociale e cultura.
«R3 rappresenta il cuore di tutto il progetto di rigenerazione urbana pensato per il quartiere Monticelli -dichiara il sindaco Guido Castelli-. Ci poniamo infatti l’obiettivo di rafforzare i legami attraverso la partecipazione e l’inclusione della comunità residente, vera linfa della vitalità del quartiere».
Uno di questi esempi, dunque, è il contest di “Arte Pubblica“, che da anni ormai utilizza la street art per ridare vita a spazi border line grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Defloyd. Lo ricorda il curatore Leonardo Faraglia: «Nella crescita della nostra attenzione alle periferie, con questo intervento realizzeremo un’opera murale di forte impatto e grande visibilità, un contributo artistico che cambierà il volto urbanistico del quartiere in modo significativo».
Esempi di grandi opere intessute nel contesto cittadino si trovano già nei quartieri di Borgo Solestà, Porta Maggiore ed anche in centro storico. Adesso pure Monticelli entra nel lotto. Prima però la scelta, perché quattro artisti di fama internazionale hanno preparato per l’occasione altrettante proposte che sarà la comunità stessa a scegliere. Residenti e domiciliati saranno chiamati ad esprimere in forma anonima la propria preferenza attraverso una votazione che andrà avanti fino al 31 dicembre online, sul sito di Arte Pubblica, oppure recandosi direttamente presso gli info point itineranti allestiti nel quartiere, che di volta in volta saranno comunicati sui canali social di “Arte Pubblica”.

Lu. Ca. 


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