«Ci hanno fatto inginocchiare sotto la minaccia delle pistole e nemmeno mi hanno permesso di soccorrere la mia collega che si stava sentendo male. Anzi mi hanno minacciato di uccidermi». E’ il racconto shock di Claudio Manni, dipendente del centro scommesse Sisal di via Napoli in cui si è verificato la rapina che ha fruttato un bottino di circa 30mila euro. Dopo aver preso i soldi della cassa -aggiunge- ci hanno chiesto le chiavi della cassaforte sempre puntando la pistola addosso». Anche la presenza delle telecamere sembra essere purtroppo inutile poiché i banditi hanno agito a volto coperto ad eccezione degli occhi.
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