di Benedetto Marinangeli
La Samb chiude domani (fischio d’inizio alle ore 18,30), ospitando il Rimini al “Riviera”, il tour de force di tre partite in una settimana. E vi arriva, come al solito con i cerotti. «Ci sono tre, quattro acciaccati – dice Giorgio Roselli – con Di Massimo e Gelonese, insieme a Signori, non stanno benissimo. Da valutare il minutaggio che possono garantire Russotto e Caccetta. Tornando a Di Massimo ha retto 60 minuti molto bene contro il Suditirol poi ne ha pagato le conseguenze a Bergamo. Ci sta quando un ragazzo non gioca da mesi Ma ho a disposizione un gruppo fantastico e come nelle altre partite saprà affrontare anche questagara al massimo».
Roselli prima di affrontare l’argomento Rimini torna al match con l’Albinoleffe. «Tolta la traversa sul finale e qualche calcio piazzato loro non è che ci abbiano messi così in difficoltà. Noi poco incisivi davanti? Purtroppo era complicato andarli a prendere perché tenevamo poco il pallone e facevamo fatica a salire. La verità è che, per le condizioni di molti miei giocatori, il campo era davvero grande».
Ed ora tocca al Rimini. «Giocano con un 4-2-3-1 intelligente – spiega il tecnico rossoblù – attaccando veloci e difendendo con tanti uomini. Stanno facendo tanti punti, conquistati anche negli ultimi minuti. Domani vedremo come entrambe le squadre sono uscite da queste tre partite ravvicinate. L’importante per noi è giocarcela alla pari. Tutti i punti che arriveranno da qui a fine anno sono benedetti perché quando sono arrivato ho detto che avremmo dovuto pensare ad arrivare alla sosta in una situazione di classifica che ci tenesse ancora vivi. Mercato a parte, a gennaio avrò più scelte perché recupererò tutti gli infortunati».
Infine Roselli commenta cosi il fatto che il Rimini abbia rifiutato di spostare la partita a domenica 16 dicembre. «A me è capitato tante volte glissa sull’ argomento – e ho sempre acconsentito a spostarla. Ma non mi permetto di giudicare, ognuno fa quel che crede».
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