Venturato nella sala stampa del “Del Duca” al termine di Ascoli-Cittadella
di Lino Manni
Un pareggio, quello tra Ascoli e Cittadella, accettato da entrambi i mister. Soddisfatto il trainer dei veneti, Roberto Venturato, che tuttavia non fa salti di gioia. Lui ha quasi dimenticato il sapore della sconfitta visto che il Cittadella, con quello odierno, ha infilato ben dieci risultati utili consecutivi, anche se a predominare sono stati i pareggi (7).
«Una bella partita – dice Venturato – che abbiamo interpretato bene passando in vantaggio. Poi è stato abile l’Ascoli a recuperarla. Nella prima frazione di gioco abbiamo sofferto per una ventina di minuti, ma ci può stare contro una squadra di valore come l’Ascoli. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio creando tre o quattro occasioni da gol, ma non le abbiamo finalizzate».
In effetti il Cittadella si è dimostrata squadra molto tecnica, abile nel palleggio ma carente in fase conclusiva. Pur creando diverse occasioni, Lanni non ha compiuto una parata. «Il volume di gioco che creiamo non riusciamo poi a concretizzarlo negli ultimi venti metri – prosegue Venturato – e questo ci penalizza nei risultati, nei punti e quindi nella classifica che per noi è ottima, ma poteva essere migliore. Tuttavia questo pareggio con l’Ascoli dobbiamo accettarlo. Uscire vincenti da questo campo, contro questa squadra e con questa tifoseria, non è facile. E’ un buon punto».
Un momento di affollamento nell’area del Cittadella (Foto Edo)
Mister, un giudizio sull’arbitro e uno sull’Ascoli?
«Degli arbitri non dico niente altrimenti si rischia di essere criticati o male interpretato. Accetto il risultato del campo, senza alibi. Per quanto riguarda l’Ascoli è una squadra di valore e una realtà che può solo crescere. Questo è un campo difficile e per nessuna squadra sarà una gita».
Una bella realtà il Cittadella, la squadra di B con gli ingaggi più bassi della categoria. Una politica della società che ogni anno va alla ricerca di giocatori di qualità e rinnova il parco giocatori andando a “pescare” nelle serie inferiori. La squadra di Venturato è uscita sempre con il fraseggio e la palla a terra arrivando nell’area dell’Ascoli quasi sempre con quattro o cinque giocatori. Bravo l’Ascoli che, con pressing costante, ha fronteggiato bene l’avversario. Non era una partita facile.
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