di Renato Pierantozzi
Comunali 2019, anche la lista Matteucci schiera un proprio candidato sindaco in vista del voto di primavera. «Serve un deciso cambio di passo della coalizione di centro destra», afferma il capogruppo Ignazio Simone Matteucci che svela anche i punti cardine del suo programma: valorizzazione del turismo anche ai fini occupazionali, valorizzazione dell’Università che “non può essere un corpo estraneo alla città”; una riflessione sulla funzione del centro storico che “non possiamo ridurre ad un museo all’aperto” rivedendo quindi la viabilità e la gestione dei parcheggi “su cui ci stiamo battendo battendo da mesi”, chiosa Matteucci. «Noi riteniamo -prosegue- che oggi rispondono di più alle istanze dei cittadini le liste civiche piuttosto che i partiti politici ed è per questo motivo che abbiamo individuato un nostro possibile candidato Sindaco per guidare la città nei prossimi anni». Chi è?
Simone Matteucci
«Parliamo -risponde Matteucci- di un professionista noto alla città, di una persona che ha tutte quelle caratteristiche morali e culturali per poter esser un bravissimo primo cittadino, sulle cui capacità siamo convinti si potrebbe trovare la condivisione di altri soggetti civici. Ciò non significa che la nostra volontà è quella di correre da soli o di creare ulteriore confusione in un quadro politico cittadino che non è mai stato così disgregato e disorientato. Noi mettiamo le nostre risorse o disposizione della collettività, ma siamo anche pronti a ragionare insieme a vecchi e nuovi compagni di viaggio, rendendoci disponibili, come sempre, o fare mille passi indietro se questo risponde al bene della città. Il buon senso è il nostro principio nel proporci agli ascolani, che oggi da chi amministra vogliono risposte concrete e non promesse elettorali». Sul nome Matteucci non si sbottona. Un possibile identikit potrebbe essere quello dell’avvocato Giuseppe Falciani, professionista e molto conosciuto in città e già in passato finito nel toto sindaco, che insieme a Matteucci sta portando avanti il braccio di ferro con la Saba sulla questione caldissima della convenzione dei parcheggi.
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