di Luca Capponi
«Il traguardo più bello è sicuramente quello di vedere i nostri figli, oggi, fare teatro. Era quanto di meglio potessimo auspicare 30 anni fa, quando abbiamo iniziato». Nelle parole di Giovanni Filipponi, una delle colonne del Laboratorio Minimo Teatro, ben si coglie quanto sia importante questo compleanno per lo storico gruppo nato nel 1989 nel teatrino della parrocchia di Santa Maria Goretti, su input dei padre Pietro Guerrieri. Nessuno, forse, all’epoca avrebbe scommesso una lira (l’euro era ancora lungo da venire) su una longevità artistica così pronunciata (la prima recita portata in scena per il rotto della cuffia fu “Uomo e Galantuomo” su regia di Tonino Simonetti), che in tre decenni ha visto alternarsi centinaia di ragazzi, decine di spettacoli, saggi, eventi e corsi, sempre con il timone direzionato verso un teatro capace di dare molto dal punto di vista scenico, ma altrettanto impegnato a trasmettere principi oggi divenuti rari: aggregazione, coesione, libertà di esprimersi e sentirsi vivi, rispetto.
Giovanni Filipponi, Paola Lucidi e Giuseppe Caggiula, uno dei docenti di Ots Lab
Per celebrare degnamente il compleanno…da 30 e lode, quelli del Minimo stanno organizzando un 2019 da ricordare. Tante le iniziative messe in campo, che prendono le mosse dal nuovo logo-bollino, che verrà apposto su ogni evento a mo’ di marchio di qualità. Si comincia subito, sabato 22 dicembre ad Appignano, presso l’auditrium Sale, con lo spettacolo per bambini “Mondo favoloso” (ore 21), che verrà proposto anche al PalaFolli di Ascoli il 26 dicembre (alle 16 ed alle 18) ed al teatrino della parrocchia dei Ss. Simone Guida di Monticelli il 6 gennaio.
«Il 27 e 28 gennaio -spiega il direttore artistico Paola Lucidi- torna poi in scena lo spettacolo di teatro civile realizzato in collaborazione con la Compagnia dei Folli e dedicato al giorno della memoria, “Scacco al re”, che verrà proposto al PalaFolli. Aprile e maggio saranno dedicati come sempre alla presentazione dei lavori finali dei corsi di teatro per bambini, ragazzi ed adulti mentre a fine giugno spazio ad una delle due nuove produzioni, liberamente ispirata al capolavoro di Antoine de Saint-Exupèry “Il Piccolo Principe”». L’altro titolo che arricchirà il 2019 del minimo è “L’amico Sancho”, tratto da un altro classico come “Don Chisciotte”, che vedrà impegnati altri nomi mitici dell’associazione, vale a dire Mario Gricinella (attuale presidente, il terzo dopo Mario Iachetti e Roberto Paoletti) e Pino Presciutti.
Una scena di “Mondo favoloso”
«Da settembre poi, inizieranno i veri festeggiamenti con tre appuntamenti sui generis che si terranno tutti nella sede di San Pietro in Castello. -prosegue la Lucidi- Il primo, “Vintage Lab”, vedrà la riproposizione di alcuni spettacoli di culto realizzati nel corso dei 30 anni, tra video e sketch dal vivo; poi ci sarà “Tempi moderni”, aperitivo arricchito da letture comiche sul tema dei rapporti tra diverse generazioni e, infine, “Aperitivo con delitto”, in cui verrà messo in scena un convivio particolare basato su un racconto giallo di Agatha Christie».
Roberto Paoletti, una delle colonne del Minimo
Il 2019, infine, vedrà anche la conclusione del progetto biennale di formazione OTS – Lab per Operatore di Teatro Sociale, ideato e realizzato dal Minimo in collaborazione con l’università Cattolica di Milano e Federgat di Roma, che ha visto l’associazione collaborare come ente formatore, al fianco di alcune delle più importanti realtà artistiche del panorama nazionale del settore. Confermate anche le collaborazioni con il festival di contemporaneo “Ascoli Piceno Present” con il Festival dei Teatri del Sacro organizzato e con la kermesse di danza “Ritratti Di Artista”. Infine, si rafforzano le sinergie con la compagnia Circolabile di Reggio Emilia e col Liceo delle Scienze Umane Educazione Arte e Spettacolo di Milano, che ogni anno a luglio arriva tra le cento torri per una residenza teatrale di dodici giorni.
Insomma, se il concetto non fosse ben chiaro, il Laboratorio Minimo Teatro non ha alcuna intenzione di fermarsi. Anzi. Formarsi per poi spiccare il volo, si può. Formarsi per divenire spettatori consapevoli al fine di saper “discernere”, si deve. E il Minimo lo sa. Buon compleanno.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati