Povertà ed emarginazione sociale,
contributi del Comune
per associazioni e gruppi caritatevoli

SAN BENEDETTO - Dopo i 35.000 euro stanziati a ottobre, la giunta Piunti va in aiuto di La Coccinella e Sulle ali dell'amore (2.500), Banco Airone Pazienti (2.000), Il Germoglio, Amelia e Unitalsi (1.500), Armadio dei piccoli (1.000); Bocciofila, Banco Alimentare e Xmano (500)
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La cucina della Caritas

di Marco Braccetti

“O é Natale tutti i giorni o non é Natale mai” recita il testo di una canzone di Luca Carboni e Jovanotti, sottolineando la necessità di un impegno costante nei confronti delle persone in difficoltà. Il Comune di San Benedetto cerca di mettere in pratica questa massima, sostenendo a più riprese associazioni e gruppi caritatevoli che lottano contro l’emergenza povertà o l’emarginazione sociale. In tal senso, due delibere della giunta presieduta da Pasqualino Piunti concedono una sostanziosa serie di contributi economici. La prima è stata varata pochi giorni fa. Vediamo i dettagli: sono andati 1.000 euro all’associazione di promozione sociale Il Mattino con sede legale in Ripatransone, che aveva richiesto un contributo volto a sostenere l’attività dello sportello “Armadio dei Piccoli” (sito in via Veneto a San Benedetto del Tronto) di raccolta e distribuzione gratuita a famiglie bisognose di abiti, materiali per l’infanzia (pannolini, giochi, attrezzature, eccetera) e per bambini 0-11 anni. Poi ancora: 2.000 euro alla Bianco Airone Pazienti Onlus con sede operativa a San Benedetto, per sostenere le attività a favore di malati oncologici e delle loro famiglie. Ci sono poi 500 euro per la Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus – sede decentrata di San Benedetto del Tronto – per le attività di gestione del magazzino volto alla distribuzione di generi alimentari a persone e famiglie con disagio economico. Un aiuto di 500 euro anche per l’associazione Xmano Onlus con sede in San Benedetto, a favore dei ragazzi diversamente abili frequentanti il Centro educativo/ricreativo dell’associazione stessa. Arriviamo così ai 1.500 euro concessi all’associazione Il Germoglio Onlus con sede a San Benedetto, utili a sostenere attività a favore di soggetti con difficoltà legate alla propria situazione penale ed allo loro famiglie. Altri 1.500 euro per l’associazione sambenedettese Amelia concentrata su assistenza e supporto a situazioni di disagio dovute a detenzione, al fine di porre in essere un reinserimento sociale di tali soggetti. Ci sono anche 500 euro concessi all’Asd Bocciofila Sambenedettese per l’organizzazione del “1° Trofeo Bocciofila Sambenedettese” riservato a giocatori disabili. Ci sono poi 2.500 euro a testa per le associazioni “La Coccinella” e “Sulle Ali dell’Amore – Valentina Pistonesi Onlus”. Infine, sono stati concessi 1500 euro all’Unitalsi: contributo volto a sostenere e rafforzare il servizio di trasporto di utenti affetti da disabilità, supportando, ove necessario, il servizio già svolto dal Comune di San Benedetto con mezzi propri per l’anno 2018.

Lo scorso ottobre, la giunta aveva varato un altro atto del genere, stanziando ben 35.000 euro per sostenere quattro iniziative, proposte da altrettante associazioni impegnate sul fronte della lotta alla povertà e del reinserimento sociale delle persone più fragili. Ma vediamo i dettagli. All’associazione “Ora ed Labora” sono andati 5mila euro al fine di sostenere la propria attività di mediazione abitativa svolta a favore di famiglie bisognose le persone senza fissa dimora, uomini e donne, con contributi affitto e pagamento bollette; oltre che con pacchi alimentari, vestiario o buoni-spesa da spendere nei negozi di vicinato. Tutto con l’obiettivo primario di un reinserimento sociale attraverso la ricerca di lavoro e di una abitazione stabile. Mentre all’associazione “Insieme per la Solidarietà” è andato un contributo di 11mila euro, per sostenere l’attività annuale di contrasto alla povertà, messa in atto con azioni tangibili come aiutare persone in difficolta economica nelle spese per: utenze domestiche, visite odontoiatriche e specialistiche; acquisto libri scolastici, occhiali da vista e prodotti per la prima infanzia. Inoltre, alla “Caritas Diocesana” sono andati 15.000 euro al fine di sostenere la gestione e l’erogazione di molteplici servizi rivolti a uomini e donne svantaggiati di ogni età, come: mensa, consegna pacchi-viveri, vestiario, servizio doccia e barberia consulenza amministrativa e odontoiatrica di base. Infine, all’associazione “Centro Famiglia” sono stati destinati 4mila euro per sostenere la propria attività. Nel dettaglio: sia per la gestione e l’erogazione di servizi di mediazione familiare oltreché di ascolto e sostegno psicologico, economico e legale a famiglie e singoli in difficoltà; sia a supporto dell’organizzazione di una serie di iniziative (workshop, convegni, eventi, spettacoli) in occasione del suo quarantennale.


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