Al centro l’assessore regionale Loretta Bravi con il sindaco Alvaro Cesaroni
di Maria Nerina Galiè
Comunanza da sempre è stato un crocevia per l’area montana, luogo di scambi, di passaggio ma anche di importanti insediamenti produttivi come gli stabilimenti Tod’s e Whirlpool. La crisi di quest’ultimo, dalla tarda primavera scorsa, strettamente legata all’esigenza di contrastare lo spopolamento dell’area montana dovuto al terremoto, ha tenuto alta l’attenzione di opinione pubblica, parlamentari ed amministratori di diversi livelli e bandiere. Non ha stupito quindi la visita di Loretta Bravi, assessore della Regione Marche, e del suo capo segreteria Fabio Pagnotta venerdì 21 dicembre allo store del cachemire “Kiro”. Un incontro che è diventato istituzionale vista la presenza del sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni accanto al vice Domenico Sacconi, titolare insieme con la moglie Patrizia Guerrieri della start up che di recente è stata ammessa al finanziamento europeo gestito dalla Regione per l’area di crisi del Piceno.
Tra amministratori di Ancona e di Comunanza sono stati affrontati argomenti legati alle scuole del paese e agli aiuti economici per le opere di ristrutturazione. L’edificio che ospita la primaria è stato oggetto di lavori di adeguamento sismico con 250 mila euro del Miur e 210 mila della Conad. «La ditta appaltatrice ha fatto un’offerta a ribasso del 20% – ha spiegato il sindaco – ciò comporterà una probabile decurtazione del finanziamento statale. Ma a noi quei soldi sono serviti tutti per completare le migliorie necessarie alla struttura». Altri fondi per Ipsia (600 mila euro) e nido (200 mila) sono stati assegnati a Comunanza. Alla materna sono stati promessi, con un bando precedente al 2016, 280 mila euro. «Quei soldi sono però ancora bloccati nelle casse della Regione» ha lamentato Cesaroni. La Bravi ha ribadito l’impegno profuso dall’Ente che rappresenta per la ripartenza e lo sviluppo dei Comuni del cratere, ricordando anche i voucher per il nido, 2000 euro l’anno, ed il bando per i disoccupati over 30. «Il numero delle persone che può assumere ciascun Comune – ha spiegato la Bravi a sindaco e vice – è legato al numero degli abitanti. In caso di associazione tra amministrazioni, sono previste più assunzioni a titolo di premio». Consigliare forme di aggregazione a Cesaroni e Sacconi è stato come sfondare una porta aperta. Il primo dall’inizio del suo mandato “predica” la fusione tra i Comuni montani, il secondo ha fatto del radicamento sul territorio un obiettivo primario della sua azienda. Abbina zafferano e tartufo dei Sibillini ai maglioni in cachemire che produce, nell’ambito dell’iniziativa “Le gemme dei Sibillini”, ed ha inviato alla sua clientela un biglietto per entrare gratis al Presepio vivente del 26 settembre prossimo in occasione degli auguri di Natale.
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